La mathesis universalis, Galileo Galilei, Descartes, la pascalina, Leibniz associano la matematica alla fisica, seguendo la fisica-matematica di Newton. E' questa differenza intrinseca tra filosofia e fisica ad accendere una lampadina nella filosofia moderna, essenziale per investigare più nel profondo a partire dal pensiero rinascimentale dello spazio immenso, dell'Universo infinito. Kant nega il carattere il carattere "trascendente" della metafisica perchè spazio e tempo sono dimensioni troppo grandi, e dato l'impossibilità della metafisica come scienza, dato ipotizzato da Kant di fronte allora come oggi alla scala matematica imposta nella fisica, trascendente è una posizione privilegiata nello spazio, su Marte per esempio, in modo da diversificare il metodo sperimentale e altre componenti, una posizione più distanza in questo immenso oceano. La simbiosi tra fisica contemporanea e filosofia contemporanea a causa dei metodi di eccentricità di entrambi, nella teoria di Albert Einstein e in filosofia pre-relativistica, in cui l'infinito presuppone una posizione nello spazio, quindi in matematica, in fisica e in meccanica, si presenta come tale anche in via sperimentale come tale, a partire dal concetto di infinito e dai valori minimi del contesto.