Un antico proverbio orientale dice che quando il dito indica la luna, lo sciocco guarda il dito. Riprendendo questo concetto e inserendolo nel contesto in cui viviamo, strangolato dalla digitalizzazione delle nostre vite, ri ettiamo sul ruolo predominante che oggi gli strumenti hanno rispetto ai sentimenti. In una società in cui si associa ai Big Data la risposta a tutti i quesiti del business, spesso ci dimentichiamo che dietro l’analisi dei numeri ci sono le persone. La Business Intelligence si propone oggi come un nuovo approccio multidisciplinare che parte dall’analisi dei dati, Big e Small, fino alle storie delle persone, per indirizzare le aziende ad adottare una strategia più completa. Non solo algoritmi, ma approccio, apertura mentale, condivisione e comunicazione di quelli che sono gli obiettivi strategici dell’azienda.
Questo saggio si propone di o rire una visione più profonda della Business Intelligence, la disciplina che ripensa al ruolo del marketing, non più inteso come u cio della persuasione dei bisogni inutili, ma volto a comprendere i bisogni reali di ognuno di noi. Un business intelligente, infatti, non si so erma al super uo, ma ascolta le storie delle persone e migliora la qualità della vita di tutti noi.
Questo saggio si propone di o rire una visione più profonda della Business Intelligence, la disciplina che ripensa al ruolo del marketing, non più inteso come u cio della persuasione dei bisogni inutili, ma volto a comprendere i bisogni reali di ognuno di noi. Un business intelligente, infatti, non si so erma al super uo, ma ascolta le storie delle persone e migliora la qualità della vita di tutti noi.