Fantascienza - romanzo (313 pagine) - Perso in un mondo virtuale senza ricordi della realtà e della sua stessa identità, Logan deve portare a termine una missione decisiva. Di cui però non ricorda nulla. Il primo romanzo della trilogia delle Realtà Oscure.
In un futuro remoto il metaverso è ormai consolidato e sofisticato al punto da essere indistinguibile dalla realtà. Hort Logan è un ispettore cibernauta di primo livello. Catapultato in un deserto psichico generato per sperimentazioni psichiatriche e per curare nevrosi, sa di avere una missione importantissima ma non ne ricorda nulla. Per tentare di capirci qualcosa si fa spedire in un mondo fantasy medievale: qui finisce impegolato in un’avventura indigena, durante la quale prima viene ferito da una misteriosa odalisca, salvandosi per miracolo, e poi arriva a rendersi conto che qualcosa non quadra dentro quel mondo. Qual era la missione che doveva svolgere? Come mai lui non ha più il codice per essere riconosciuto come essere umano? E che cos'è una Realtà Oscura?
Alfonso Dama è nato a New York il 7 maggio 1961. Tornato in Italia alla tenera età di quattro anni e mezzo è cresciuto e ha studiato a Boscoreale, sulle falde del Vesuvio. Comincia a scrivere già a sette anni; la passione per la scrittura loi segue e a quindici anni scrive sui quaderni di scuola il suo primo romanzo giallo dal titolo Il fantasma di Candemburg, un thriller gotico ambientato in un antico castello tedesco. Il suo secondo tentativo però, Delitto in ascensore, lo spedisce alla Mondadori e finisce fra i finalisti del premio “Alberto Tedeschi”.
Negli anni successivi scrive sceneggiature per fumetti: Internazionale Ediperiodici, Tirammolla, Topolino, L’intrepido, il Corriere dei piccoli.
Vince un premio, il “Dominium” per la letteratura internazionale non di genere, col romanzo Le folli notti del camionista poeta. Il romanzo breve Il canto delle lucciole diventa un “musical” trasmesso anche dalla RAI, con un discreto successo di pubblico e critica. Verso la fine degli anni ottanta pubblica un racconto sulla rivista horror americana Creepy. Nel 1994 scrive un romanzo ambientato completamente in una realtà virtuale, che verrà pubblicato nel 2012 col titolo Le realtà oscure dalle Edizioni della Vigna. Dello stesso anno è la raccolta di racconti horror Rantoli dal buio (Montecovello Editore). Al secondo tentativo assoluto con la Mondadori è tra i finalisti di un altro premio importante: l’Urania, nel 2018.
In un futuro remoto il metaverso è ormai consolidato e sofisticato al punto da essere indistinguibile dalla realtà. Hort Logan è un ispettore cibernauta di primo livello. Catapultato in un deserto psichico generato per sperimentazioni psichiatriche e per curare nevrosi, sa di avere una missione importantissima ma non ne ricorda nulla. Per tentare di capirci qualcosa si fa spedire in un mondo fantasy medievale: qui finisce impegolato in un’avventura indigena, durante la quale prima viene ferito da una misteriosa odalisca, salvandosi per miracolo, e poi arriva a rendersi conto che qualcosa non quadra dentro quel mondo. Qual era la missione che doveva svolgere? Come mai lui non ha più il codice per essere riconosciuto come essere umano? E che cos'è una Realtà Oscura?
Alfonso Dama è nato a New York il 7 maggio 1961. Tornato in Italia alla tenera età di quattro anni e mezzo è cresciuto e ha studiato a Boscoreale, sulle falde del Vesuvio. Comincia a scrivere già a sette anni; la passione per la scrittura loi segue e a quindici anni scrive sui quaderni di scuola il suo primo romanzo giallo dal titolo Il fantasma di Candemburg, un thriller gotico ambientato in un antico castello tedesco. Il suo secondo tentativo però, Delitto in ascensore, lo spedisce alla Mondadori e finisce fra i finalisti del premio “Alberto Tedeschi”.
Negli anni successivi scrive sceneggiature per fumetti: Internazionale Ediperiodici, Tirammolla, Topolino, L’intrepido, il Corriere dei piccoli.
Vince un premio, il “Dominium” per la letteratura internazionale non di genere, col romanzo Le folli notti del camionista poeta. Il romanzo breve Il canto delle lucciole diventa un “musical” trasmesso anche dalla RAI, con un discreto successo di pubblico e critica. Verso la fine degli anni ottanta pubblica un racconto sulla rivista horror americana Creepy. Nel 1994 scrive un romanzo ambientato completamente in una realtà virtuale, che verrà pubblicato nel 2012 col titolo Le realtà oscure dalle Edizioni della Vigna. Dello stesso anno è la raccolta di racconti horror Rantoli dal buio (Montecovello Editore). Al secondo tentativo assoluto con la Mondadori è tra i finalisti di un altro premio importante: l’Urania, nel 2018.