Zombie - racconto lungo (36 pagine) - Cécile è piccola, ma ha sei regole. Sono la sua bussola in questo mondo impazzito dove normali e affamati (come lei chiama gli zombie) arrivano in città, distruggono tutto e se sopravvivono se ne vanno. Cécile ha la sua vita, i suoi amici, coltiva frutta e verdura, va a caccia e corre in bicicletta. Cécile non ha paura. Cécile sa come difendersi. Cécile ha un sacco di segreti e un fiore blu che le spunta in mezzo ai capelli.
Cosa ci fa una ragazzina in una cittadina fantasma dove è la sola a non essersi trasformata in zombie? Come riesce a sopravvivere? Il mondo di Cécile è fatto di regole (sei), di cose da fare ogni giorno, amici di cui prendersi cura. Gli zombie non sono un problema. Arrivano in città e se ne vanno. I normali, invece, fanno molto più casino: sparano, hanno coltelli, archi, entrano nelle case, devastano e rubano tutto. Cécile è rimasta sola, ha dovuto imparare ad arrangiarsi, ha avuto qualche maestro che poi è morto, ma anche scaffali di libri pieni di cose fantastiche. È così che ha imparato a tenere un orto, a nascondersi tra gli affamati, a non farsi mordere da loro, a girare tranquilla per le strade e, tutto sommato, a divertirsi.
Ogni tanto i normali decidono di passare del tempo in città. Trovano qualcosa che gli interessa e si accomodano. Cécile ha più paura di loro che degli affamati. Da qualche tempo a Lilian è arrivata una coppia. Sembrano brave persone. La donna cucina e dipinge. Il marito va a caccia. Sarà diverso con loro? L’istinto dice a Cécile di fidarsi. Un giorno la invitano a cena. Cécile ci vuole provare.
Chissà che non ne venga fuori qualcosa di buono…
Charles P. Ward è nato a Lancaster, in Inghilterra. È stato tante cose: marinaio, becchino, carpentiere. Una volta persino frate per evitare di farsi ammazzare. Dopo una vita spesa in cerca del proprio destino, vagando tra città e continenti diversi, alle soglie dei cinquanta trova in Italia un porto sicuro e capisce che l'unico modo per affrontare i propri demoni è scriverne. Oggi vive con la moglie e i due figli a Milano, dove insegna lingua e letteratura inglese. In Italia ha pubblicato il suo romanzo d’esordio, 2000 Anime (GoWare).
Cosa ci fa una ragazzina in una cittadina fantasma dove è la sola a non essersi trasformata in zombie? Come riesce a sopravvivere? Il mondo di Cécile è fatto di regole (sei), di cose da fare ogni giorno, amici di cui prendersi cura. Gli zombie non sono un problema. Arrivano in città e se ne vanno. I normali, invece, fanno molto più casino: sparano, hanno coltelli, archi, entrano nelle case, devastano e rubano tutto. Cécile è rimasta sola, ha dovuto imparare ad arrangiarsi, ha avuto qualche maestro che poi è morto, ma anche scaffali di libri pieni di cose fantastiche. È così che ha imparato a tenere un orto, a nascondersi tra gli affamati, a non farsi mordere da loro, a girare tranquilla per le strade e, tutto sommato, a divertirsi.
Ogni tanto i normali decidono di passare del tempo in città. Trovano qualcosa che gli interessa e si accomodano. Cécile ha più paura di loro che degli affamati. Da qualche tempo a Lilian è arrivata una coppia. Sembrano brave persone. La donna cucina e dipinge. Il marito va a caccia. Sarà diverso con loro? L’istinto dice a Cécile di fidarsi. Un giorno la invitano a cena. Cécile ci vuole provare.
Chissà che non ne venga fuori qualcosa di buono…
Charles P. Ward è nato a Lancaster, in Inghilterra. È stato tante cose: marinaio, becchino, carpentiere. Una volta persino frate per evitare di farsi ammazzare. Dopo una vita spesa in cerca del proprio destino, vagando tra città e continenti diversi, alle soglie dei cinquanta trova in Italia un porto sicuro e capisce che l'unico modo per affrontare i propri demoni è scriverne. Oggi vive con la moglie e i due figli a Milano, dove insegna lingua e letteratura inglese. In Italia ha pubblicato il suo romanzo d’esordio, 2000 Anime (GoWare).