Con “Le ricette per il piacere di una vita sbagliata” - un libro scritto dopo il precedente intitolato “Il passato ritorna” - l’autore prosegue la sua serie di racconti brasiliani. Questa volta il romanzo è incentrato su un uomo la cui vita egli si accorge essere stata senza senso: “una vita sbagliata ma vissuta con piacere” come spesso dice di se stesso Emanuele Russo, il protagonista italiano di queste pagine colme di ricordi e riflessioni talvolta un poco amari addolciti, solamente, dalle ricette della cucina tramandategli dalla famiglia di origine. Quali siano gli ingredienti giusti sarà il lettore a deciderlo leggendo le pagine che Learco ha voluto scrivere per lui. Più che un ricettario di cucina, come apparentemente potrebbe sembrare, il romanzo rappresenta un insieme di vivaci colori spremuti sulla tavolozza di una seconda vita brasiliana di Emanuele, pittore per vocazione missionaria a fin di bene, che Learco ha voluto raccontarci dalla cucina del protagonista, sotto forma di diario. Per Emanuele Russo, personaggio immaginario, il Brasile rappresenta l’ultima opportunità d’essere, se non felice, almeno un pensionato sereno lontano dagli assilli di un mondo europeo lasciato alle proprie spalle senza troppi rimpianti ma un appuntamento, inderogabile, con il destino lo attende. Il finale del romanzo non potrà che stupire il lettore che dovrà attendere di leggerlo nelle ultime pagine ed è questo il consiglio dell’editore