A cura di Sergio Campailla
Edizione integrale
«Vi è un uomo che impera sul mare che bagna le coste delle isole malesi, un uomo che è il flagello dei naviganti, che fa tremare le popolazioni, e il cui nome suona come una campana funebre». È Sandokan, la Tigre della Malesia, il più popolare dei personaggi scaturiti dalla fantasia di Salgari. Con questo ritratto nasce una leggenda, celebrata in tante trasposizioni cinematografiche e televisive: chi non ricorda Kabir Bedi nei panni di Sandokan e Philippe Leroy in quelli del fidato Yanez? Dalla mitica Mompracem Sandokan, principe bornese spodestato dall’espansionismo britannico, parte per le sue scorribande contro le odiate forze inglesi, affiancato da un manipolo di temibili pirati. Si innamorerà, riamato, di Lady Marianna Guillonk, la giovane donna inglese soprannominata la «Perla di Labuan» per la sua bellezza, e per lei affronterà mirabolanti avventure…
«I quattro pirati che si erano gettati dinanzi al loro capitano per coprirlo, sparvero fra una carica di fucili, rimanendo stecchiti; ma non così accadde alla Tigre della Malesia. Il formidabile uomo, malgrado la ferita che mandava fiotti di sangue, con un salto immenso raggiunse la murata di babordo, abbatté col troncone della scimitarra un gabbiere che cercava di trattenerlo e si gettò a capofitto in mare, scomparendo sotto i neri flutti.»
Emilio Salgari
(Verona 1862 – Torino 1911) compì l’apprendistato letterario collaborando a diversi giornali, come «La Nuova Arena», presso cui pubblicò anche i suoi primi racconti. Raggiunse un vastissimo successo di pubblico con una lunga serie di romanzi d’avventura ambientati in paesaggi esotici e centrati su eroi come Sandokan e il Corsaro Nero. Ma gli ultimi anni della sua vita furono tragici: le precarie condizioni economiche, la cattiva salute, la perdita progressiva dell’ispirazione narrativa e infine il ricovero della moglie in manicomio ridussero lo scrittore alla disperazione, fino al gesto drammatico con cui pose termine ai suoi giorni. Di Salgari la Newton Compton ha pubblicato Il Corsaro Nero. Le Tigri di Mompracem, Sandokan. I pirati della Malesia, e il volume unico Tutte le avventure di Sandokan.
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«Vi è un uomo che impera sul mare che bagna le coste delle isole malesi, un uomo che è il flagello dei naviganti, che fa tremare le popolazioni, e il cui nome suona come una campana funebre». È Sandokan, la Tigre della Malesia, il più popolare dei personaggi scaturiti dalla fantasia di Salgari. Con questo ritratto nasce una leggenda, celebrata in tante trasposizioni cinematografiche e televisive: chi non ricorda Kabir Bedi nei panni di Sandokan e Philippe Leroy in quelli del fidato Yanez? Dalla mitica Mompracem Sandokan, principe bornese spodestato dall’espansionismo britannico, parte per le sue scorribande contro le odiate forze inglesi, affiancato da un manipolo di temibili pirati. Si innamorerà, riamato, di Lady Marianna Guillonk, la giovane donna inglese soprannominata la «Perla di Labuan» per la sua bellezza, e per lei affronterà mirabolanti avventure…
«I quattro pirati che si erano gettati dinanzi al loro capitano per coprirlo, sparvero fra una carica di fucili, rimanendo stecchiti; ma non così accadde alla Tigre della Malesia. Il formidabile uomo, malgrado la ferita che mandava fiotti di sangue, con un salto immenso raggiunse la murata di babordo, abbatté col troncone della scimitarra un gabbiere che cercava di trattenerlo e si gettò a capofitto in mare, scomparendo sotto i neri flutti.»
Emilio Salgari
(Verona 1862 – Torino 1911) compì l’apprendistato letterario collaborando a diversi giornali, come «La Nuova Arena», presso cui pubblicò anche i suoi primi racconti. Raggiunse un vastissimo successo di pubblico con una lunga serie di romanzi d’avventura ambientati in paesaggi esotici e centrati su eroi come Sandokan e il Corsaro Nero. Ma gli ultimi anni della sua vita furono tragici: le precarie condizioni economiche, la cattiva salute, la perdita progressiva dell’ispirazione narrativa e infine il ricovero della moglie in manicomio ridussero lo scrittore alla disperazione, fino al gesto drammatico con cui pose termine ai suoi giorni. Di Salgari la Newton Compton ha pubblicato Il Corsaro Nero. Le Tigri di Mompracem, Sandokan. I pirati della Malesia, e il volume unico Tutte le avventure di Sandokan.