Ambientato sulle rive del Lago Maggiore e nelle valli limitrofe, sino a sfiorare i Paesi Bassi, il romanzo si svolge nell’arco di una ventina d’anni e racconta la storia di Nora, una donna semplice dal passato sentimentale tormentato, già conosciuta marginalmente in “Chiudi gli occhi e seguimi”, il primo romanzo della scrittrice locarnese. Uscita a fatica da un matrimonio sbagliato, Nora, ormai quarantenne, non esita ad affidare nuovamente la sua vita a Silvano con il quale gestisce un ristorante di grido. Ben presto anche questo matrimonio si rivelerà inadeguato e Nora, amareggiata, si rifugerà nell’amore di Matteo. Trascorsi alcuni mesi incantati, la crudezza della vita la strapperà dalla sua nuvola rosa facendola ripiombare nel grigiore quotidiano: Matteo si ammala e muore. Quasi contemporaneamente, Nora, a quarantacinque anni, si scopre incinta e dà alla luce una bimba. Nora si troverà confrontata con un contesto familiare sconfortante, un marito sempre più scomodo e dedito all’alcool e con la nipote Tamara, figlia di sua sorella, che la manovra e la deruba. Nel romanzo si avvicendano via via i più svariati personaggi legati alla protagonista. La storia, ricca di colpi di scena, si conclude in modo inaspettato; la “suspense” avvince il lettore e lo invoglia a giungere all’epilogo, ma la storia non finisce qui…