Angelo, uomo inquieto e malinconico, dopo la morte della sua compagna Lucia ha scelto un luogo privilegiato per mettersi in ascolto: la Bocca della Verità, nella chiesa di S. Maria in Cosmedin di Roma. Tra slanci ed esitazioni, avvicina i turisti e ne trae le loro personali verità: la verità di Tommaso, un bambino spaventato che ha paura di mettere la mano nella Bocca; la verità della madre del bambino, donnasola e forte; la verità di un giudice e un avvocato, che dialogano con un’altra madre, il cui figlio è in carcere; la verità di un religioso senza dubbi; la verità della ‘banda dell’equità’; la verità di un gruppo di traditori. Ascoltando, registra sul suo taccuino personale pezzi di verità, in attesa che la propria venga fuori. Scopre così che ognuno, nella vita, è tanto mendicante quanto donatore di verità.Prima o poi si è costretti a vivere l’impatto con la propria verità.Il trucco non sta nell’evitarla e nel mettersi in fuga, ma nel porsi in ascolto di sé e degli altri, con un atteggiamento disponibile e, al tempo stesso, lieve, perché “la verità è leggera”.