Questa raccolta di poesie, come suggerisce il titolo, si ispira a uno dei più antichi archetipi della letteratura: l’isola. Essa può essere intesa come un’Itaca da raggiungere dopo un lungo viaggio o vista come un’ultima Thule da scoprire.
Per l’autore è stata fonte di ispirazione anche l’isola di Grado, paese in cui ha trascorso l’infanzia e parte dell’età adulta.
Il libro non è solo isola ma anche pensieri sparsi, scritti durante un lungo inverno in attesa di una primavera, in attesa di un rinnovamento, in attesa di risposte alle eterne domande dell’animo umano.
Ha provato a rispondere tentando di riversare sulla pagina quelle emozioni che molto spesso non trovano spazio nella comunicazione umana. Quasi un diario intimo di un poeta muto di fronte al mondo che lo circonda.
Le fotografie raccolte nel volume sono dell’autore.
Per l’autore è stata fonte di ispirazione anche l’isola di Grado, paese in cui ha trascorso l’infanzia e parte dell’età adulta.
Il libro non è solo isola ma anche pensieri sparsi, scritti durante un lungo inverno in attesa di una primavera, in attesa di un rinnovamento, in attesa di risposte alle eterne domande dell’animo umano.
Ha provato a rispondere tentando di riversare sulla pagina quelle emozioni che molto spesso non trovano spazio nella comunicazione umana. Quasi un diario intimo di un poeta muto di fronte al mondo che lo circonda.
Le fotografie raccolte nel volume sono dell’autore.