"Il titolo dell'opera, Lebeg, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di Lebeg (è la parola araba che dà il nome al vento di Libeccio, che dalla Libia spira verso l'isola di Zante, terra cara a Ugo Foscolo. Conosciuto per molto bene per il calore che porta con sé nella stagione estiva) si susseguono, in ordine alfabetico: Daniela Dante con Dell'Amore a-braccio, Mimì Dipalma con ReOffusione (confusione offuscata del sé), Rita Lettino con Immune, Carmela Marrazzo con Cammino nel vento, Teresa Palopoli con Petali d'ulivo, Lelia Ranalletta con Frammenti di vita." (Tratto dalla Prefazione di Giuseppe Aletti)