Un Commovente Diario carico di Memorie dell'Olocausto
Attraversò gli orrori del campo e vi sopravvisse per raccontare le storie di coloro che furono meno fortunati di lei...
Polonia, 1943. Janina Hescheles, orfana, recita poesie ogni notte dando le spalle al campo di Janowski e le dune di Piaski dove migliaia di corpi vengono cremati. Le sue parole tormentate attirano l'attenzione del movimento clandestino attivo a Leopoli: Janina viene portata in salvo poco prima della distruzione del campo e il conseguente sterminio degli ebrei lì rinchiusi. Una volta a Cracovia a Janina vengono dati dei quaderni e una matita per catturare nero su bianco le immagini brutali del suo passato. Fu così che la dodicenne iniziò a registrare le sue memorie, con fedeltà e accuratezza, marcando eventi e nomi di coloro che si era lasciato alle spalle.
Le memorie di Hescheles iniziano nel giugno 1941 quando i nazisti occuparono la sua amata città di Leopoli. Con ricordi vivi e attenti Janina rivive nel dettaglio le tappe che portarono all'imprigionamento dei suoi amici, della sua famiglia e dei suoi vicini di casa nel ghetto. Il suo racconto unico porta a galla il desiderio doloroso di una bambina verso la madre e il padre, entrambi persi durante il Terzo Reich.
In questa storia coraggiosa dell'innocenza di una bambina strappata via nell'infanzia, Hescheles rivela la cruda realtà giornaliera del genocidio degli ebrei. Non aveva paura di essere uccisa, ma di essere sepolta viva - il destino riservato ai bambini. Scritto con immediatezza e ricco di descrizioni dettagliate di uno dei momenti più atroci della storia, questo diario è un esempio straordinario esempio di come una sopravvissuta all'Olocausto abbia reso giustizia alla memoria di un intero popolo. Completo di una recente prefazione, Hescheles mostra come la vita e la speranza possono continuare anche dopo una tale tragedia.
Leopoli. L'Olocausto attraverso gli occhi di una dodicenne è un diario di memorie che porta in vita il ricordo di un momento atroce della storia. Se sei un amante delle biografie e dei racconti in prima persona di eventi storici, combinati a una lettura struggente allora amerai il racconto dell'infanzia di Janina Hescheles.
Attraversò gli orrori del campo e vi sopravvisse per raccontare le storie di coloro che furono meno fortunati di lei...
Polonia, 1943. Janina Hescheles, orfana, recita poesie ogni notte dando le spalle al campo di Janowski e le dune di Piaski dove migliaia di corpi vengono cremati. Le sue parole tormentate attirano l'attenzione del movimento clandestino attivo a Leopoli: Janina viene portata in salvo poco prima della distruzione del campo e il conseguente sterminio degli ebrei lì rinchiusi. Una volta a Cracovia a Janina vengono dati dei quaderni e una matita per catturare nero su bianco le immagini brutali del suo passato. Fu così che la dodicenne iniziò a registrare le sue memorie, con fedeltà e accuratezza, marcando eventi e nomi di coloro che si era lasciato alle spalle.
Le memorie di Hescheles iniziano nel giugno 1941 quando i nazisti occuparono la sua amata città di Leopoli. Con ricordi vivi e attenti Janina rivive nel dettaglio le tappe che portarono all'imprigionamento dei suoi amici, della sua famiglia e dei suoi vicini di casa nel ghetto. Il suo racconto unico porta a galla il desiderio doloroso di una bambina verso la madre e il padre, entrambi persi durante il Terzo Reich.
In questa storia coraggiosa dell'innocenza di una bambina strappata via nell'infanzia, Hescheles rivela la cruda realtà giornaliera del genocidio degli ebrei. Non aveva paura di essere uccisa, ma di essere sepolta viva - il destino riservato ai bambini. Scritto con immediatezza e ricco di descrizioni dettagliate di uno dei momenti più atroci della storia, questo diario è un esempio straordinario esempio di come una sopravvissuta all'Olocausto abbia reso giustizia alla memoria di un intero popolo. Completo di una recente prefazione, Hescheles mostra come la vita e la speranza possono continuare anche dopo una tale tragedia.
Leopoli. L'Olocausto attraverso gli occhi di una dodicenne è un diario di memorie che porta in vita il ricordo di un momento atroce della storia. Se sei un amante delle biografie e dei racconti in prima persona di eventi storici, combinati a una lettura struggente allora amerai il racconto dell'infanzia di Janina Hescheles.
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