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L’equazione di Dirac
L'equazione di Dirac è considerata di gran lunga la più bella della fisica, sostiene che due elementi che in passato sono stati legati, anche quando vengono divisi l'uno continua ad influenzare l'altro e non si può parlare di due sistemi distinti. Suddetta equazione nel romanzo viene rapportata alla storia di Francesco e Irene. I due ragazzi uniti da un legame che sfiora l'affinità di anime, passano la loro giovinezza insieme, e insieme fanno tutto, tutto tranne l'amore, quel sentimento così ispido e pungente che come ti avvicini ti colpisce come un'istrice andando a…mehr

Produktbeschreibung
L’equazione di Dirac

L'equazione di Dirac è considerata di gran lunga la più bella della fisica, sostiene che due elementi che in passato sono stati legati, anche quando vengono divisi l'uno continua ad influenzare l'altro e non si può parlare di due sistemi distinti. Suddetta equazione nel romanzo viene rapportata alla storia di Francesco e Irene. I due ragazzi uniti da un legame che sfiora l'affinità di anime, passano la loro giovinezza insieme, e insieme fanno tutto, tutto tranne l'amore, quel sentimento così ispido e pungente che come ti avvicini ti colpisce come un'istrice andando a confondere le linee che dividono tale sentimento dall'amicizia. Le loro strade si dividono, Irene aveva la terra che le scottava sotto i piedi e se ne va in cerca della bellezza, quella bellezza che come diceva Stendhal "è come una promessa di felicità" e Francesco cerca di portare avanti i suoi ideali e a tal proposito apre una onlus tentando di aiutare il prossimo. Incontrerà sulla sua strada una clinica teatro di maltrattamenti e torture verso i propri assistiti e Francesco farà di tutto per chiuderlo. Sullo sfondo ci sono gli amici di Francesco, quelli di sempre, Fabrizio il pianista dall’animo cupo e di una bellezza disarmante. Carlo il Writer che si è perso in una storia d’amore.
Il tema principale però non è l'amore tra Francesco e Irene bensì il filo doppio che lega l'amore con la sofferenza in un senso molto più ampio e di come l'uno sia la cura dell'altro.
Alla fine del romanzo l'autore esprime la propria opinione a tal riguardo ( come di consueto nei suoi romanzi).
Questa è la quarta opera di Garavini Daniele dopo quella d'esordio "Il passaggio sottile" segue "La versione di Lila" con il quale è giunto come finalista al premio letterario città di Siderno edizione 2007 per arrivare a "Disincanto".