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Il progetto di Serena Treppiedi affronta uno tema classico, cruciale del design: l’archetipo, cioè il modello originario, la forma perfetta. Il disegno industriale, del resto, è esso stesso archetipo nella misura di astrazione mentale, schema ovvero disegno tecnico, utile a produrre la serie, una certa quantità di prodotti. La tesi di Serena Treppiedi è che sia possibile tentare di ricostruire l’archetipo degli oggetti d’uso, una sorta di idea platonica applicata al mondo della produzione: la qualità ontologica dei prodotti. Qual è ad esempio l’archetipo della tazzina, la Tazzina con la “T”…mehr

Produktbeschreibung
Il progetto di Serena Treppiedi affronta uno tema classico, cruciale del design: l’archetipo, cioè il modello originario, la forma perfetta. Il disegno industriale, del resto, è esso stesso archetipo nella misura di astrazione mentale, schema ovvero disegno tecnico, utile a produrre la serie, una certa quantità di prodotti. La tesi di Serena Treppiedi è che sia possibile tentare di ricostruire l’archetipo degli oggetti d’uso, una sorta di idea platonica applicata al mondo della produzione: la qualità ontologica dei prodotti. Qual è ad esempio l’archetipo della tazzina, la Tazzina con la “T” maiuscola? Platone parlava di “Cavallinità” per indicare l’idea del cavallo; allo stesso modo, potremmo quindi parlare di “Tazzinità”, immaginando la tazzina pura, iperuranica. Ma qual è la tazzina perfetta? Noi tutti (o quasi) abbiamo preso nella nostra vita un certo numero di caffè, con molti zeri, in tazzine sempre diverse. Perché? Una tazzina vale l’altra? Oppure è possibile configurare la tazzina pura, ottenendo il massimo surplus estetico, una forma in grado di mantenere in modo ottimale il calore del caffè e di esaltarne al meglio l’aroma, ottimizzando la prestazione utilitaria?