Sveva Simoni è una scrittrice personale. Per mestiere racconta la vita degli altri, scattandone una fotografia parlata e racchiudendola allʼinterno di un vero libro. Finzione e realtà si intrecciano abilmente nei suoi racconti, racconti allegri o intimi, a volte dolorosi, altre leggeri. I suoi libri sono proprio come la vita: un alternarsi di pagine chiare e pagine scure.Le ragioni che lʼhanno portata alla creazione della sua attività sono molte, ma la principale ha a che fare con il tempo: attraverso la scrittura può eludere la sua dittatura e ricreare un mondo di ricordi, presenze e speranze, che non segue regole umane.Per essere la narratrice di quella altrui, però, Sveva lentamente sembra dimenticarsi di essere la protagonista della propria.Eʼ in quel momento che alza gli occhi dai suoi libri e si rende conto che il tempo, quello che ha cercato di ingannare, è andato avanti. Senza di lei.La realtà davanti alla quale si ritrova la spinge a prendere una decisione: anche la sua vita ha bisogno di unʼautrice e il primo capitolo che dovrà affrontare è quello relativo allʼamore.Eʼ durante la scrittura di quelle prime righe che incontra un uomo che sembra solo quanto lei e che potrebbe rappresentare una risposta al vuoto che sente; quando crede di aver trovato il protagonista maschile del suo personale romanzo, però, le cose improvvisamente subiscono una svolta, sovvertendo le sue convinzioni.Nel tentativo, non privo di risvolti comici, di provare ad essere per una volta protagonista della propria storia, la giovane donna non sa ancora che il colpo di scena più grande dovrà scriverlo proprio lei, in prima persona, quando finzione e realtà si intrecceranno così tanto da non poter più essere distinte.Lʼessenza proibita del tempo e il racconto della vita si uniranno per farle intraprendere un viaggio che non avrebbe mai creduto di dover affrontare.