Nelle quasi tre decadi trascorse dal crollo del Muro di Berlino le relazioni tra est e ovest dell’Europa hanno subito cambiamenti profondi. L’apertura delle vecchie frontiere e il proseguimento del processo d’integrazione europea che ha seguito la fine della Guerra fredda e della divisione ideologica ha riportato vigorosamente l’est al centro della sfera d’interesse occidentale, ridefinendo le stesse categorie di est e ovest e dando vita a nuove topografie culturali.L’obiettivo comune dei contributi raccolti nel volume L’est nell’ovest è quello d’indagare i cambiamenti e le continuità di significato dello sguardo occidentale verso l’est, e di quello orientale verso l’ovest, attraverso l’analisi delle rappresentazioni letterarie all’interno dei diversi discorsi nazionali e transnazionali. Negli ultimi anni l’intensificazione degli scambi tra est e ovest hanno avuto forti ripercussioni in ambito culturale, nel teatro, nel cinema, nelle arti visive, ma anche e soprattutto nella letteratura, dando vita a nuovi stili e modalità di espressione e contribuendo a ridefinire le usuali distinzioni tra prospettiva interna ed esterna, tra realtà, stereotipo e immaginazione.