Che cos’è esattamente l’estasi (dal greco ἔκστασις, letteralmente “essere fuori”), quello stato psichico di sospensione ed elevazione mistica della mente, che viene percepita da chi intensamente lo vive come “estraniata” dal corpo? Quali i suoi legami con la Filosofia (da intendersi quale Sapere Sacro o come amore per la Divina Sapienza) e soprattutto con la morte mistica e l’esperienza iniziatica degli antichi Misteri? Che cos’è il pensiero e come controllarlo per elevarsi a piani superiori di coscienza?
Tutte le grandi Scuole iniziatiche del passato insegnavano che bisogna morire e rinascere per poter poi ascendere. Ma questa ascensione può essere assimilabile all’Estasi Filosofica?
Grandi filosofi dell’antichità, da Plotino a Porfirio, ci hanno parlato dell’esperienza dell’Estasi Filosofica quale ricongiungimento con l’Assoluto, con il Fine Supremo. E se essa comportasse anche e soprattutto una piena connessione con l’Anima Mundi o con i Registri Akashici? Da Giordano Bruno a Tommaso Campanella, fino ad Arturo Reghini ed Amedeo Rocco Armentano, alcuni autentici Iniziati hanno tentato di rispondere a queste domande.
Tutte le grandi Scuole iniziatiche del passato insegnavano che bisogna morire e rinascere per poter poi ascendere. Ma questa ascensione può essere assimilabile all’Estasi Filosofica?
Grandi filosofi dell’antichità, da Plotino a Porfirio, ci hanno parlato dell’esperienza dell’Estasi Filosofica quale ricongiungimento con l’Assoluto, con il Fine Supremo. E se essa comportasse anche e soprattutto una piena connessione con l’Anima Mundi o con i Registri Akashici? Da Giordano Bruno a Tommaso Campanella, fino ad Arturo Reghini ed Amedeo Rocco Armentano, alcuni autentici Iniziati hanno tentato di rispondere a queste domande.