È un’appassionata dichiarazione d’amore per la massoneria insieme ad un’analisi delle dinamiche interne, un’esposizione di principi e buone pratiche per rendere viva ed utile l’organizzazione iniziatica nell’Italia dei prossimi decenni. La lettera: è una preghiera laica nella quale sono indicate le cause che fanno sorgere l’epidemia che periodicamente decima le logge. L’autore attribuisce fiducia incondizionata ai nuovi fratelli, i quali vengono messi in guardia dal vizio della conservazione delle cariche e del conformismo nel loro percorso di vita a cominciare da quello iniziatico. Manifesto della loggia ideale: è un ragionato piano di lavoro formato da principi e buone pratiche per far funzionare una loggia in modo illuminato e immune dall’epidemia che porta alla dispersione e al conformismo. Dell’ignoranza: è una riflessione sulla fenomenologia dell’agire della persona che vuole possedere carichein ogni ambiente. Dell’intemperanza e impertinenza: è un’appassionata accusa nei confronti di quei padri che non comprendono o non accettano il naturale esaurimento della loro funzione. Come un discepolo può provare a conquistare l’eredità spiritualedel maestro, se questo non muore, ovvero non cede mai il suo posto? L’egoismo e il diritto alla progressività della conoscenza iniziatica: è una riflessione sui diritti dei singoli massoni, sui doveri dell’istituzione iniziatica, sull’accettazione di deleghe e incarichi ispettivi.