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Introduzione di Italo Alighiero Chiusano Traduzione di Francesca Ricci Edizione integrale
Pagine di profonda commozione, una lunga, intensa e drammatica confessione in cui l’uomo e lo scrittore si trovano indissolubilmente uniti di fronte alla figura del padre, troppo a lungo temuta e fuggita. È il tentativo disperato e doloroso di risalire alle origini di un rapporto difficile e profondamente conflittuale con l’autorità paterna, cieca di fronte alle esigenze di un animo particolarmente sensibile, che ha scelto di vivere appartato e in silenzio seguendo esclusivamente la propria natura e…mehr

Produktbeschreibung
Introduzione di Italo Alighiero Chiusano
Traduzione di Francesca Ricci
Edizione integrale

Pagine di profonda commozione, una lunga, intensa e drammatica confessione in cui l’uomo e lo scrittore si trovano indissolubilmente uniti di fronte alla figura del padre, troppo a lungo temuta e fuggita. È il tentativo disperato e doloroso di risalire alle origini di un rapporto difficile e profondamente conflittuale con l’autorità paterna, cieca di fronte alle esigenze di un animo particolarmente sensibile, che ha scelto di vivere appartato e in silenzio seguendo esclusivamente la propria natura e una inclinazione eminentemente letteraria. Quasi a volersi riappropriare di tutte le ragioni sentite e abbandonate nell’angolo più intimo e segreto di se stesso, quasi a volere recuperare per un ultimo, definitivo chiarimento le parole non dette e tutti i più remoti motivi della propria angoscia, Kafka ritorna in queste splendide pagine al suo fanciullesco sentire, a una giovinezza tormentata, a un padre lontano, inaccessibile, ostile, che non l’ha mai compreso. Segue il racconto La condanna che riprende il difficile rapporto tra padre e figlio.

«Carissimo padre, di recente mi hai domandato perché mai sostengo di aver paura di te. Come al solito, non ho saputo risponderti niente, in parte proprio per la paura che ho di te, in parte perché questa paura si fonda su una quantità tale di dettagli che parlando non saprei coordinarli neppure passabilmente.»

Franz Kafka

il più celebre interprete della complessità del vissuto umano e delle angosce che turbano la nostra epoca, nacque a Praga nel 1883. Figlio di un agiato negoziante, gretto e autoritario, con cui visse sempre in conflitto, trascorse un’esistenza apparentemente monotona e priva di grandi avvenimenti. Poco dopo la laurea s’impiegò in un ente pubblico, dove rimase fino a due anni prima della sua prematura scomparsa, avvenuta nel 1924 a causa della tubercolosi. Scrisse tre romanzi, America, Il processo e Il Castello, un gran numero di bellissimi racconti, tutti pubblicati dalla Newton Compton nella collana e nel volume unico Tutti romanzi, i racconti, pensieri e aforismi.