«Come si può essere sicuri così di non perdersi, di non sbagliare la strada? Una domanda giusta, se te la stai ponendo. Bisogna avere il dono di sentire che c'è qualche cosa di più grande, un centro verso cui tutte queste strade di verità convergono, e lì piantare le radici. Come il rampino che lancia lo scalatore prima di saltare nel vuoto. Ma deve essere un affidamento vero, non un commercio di sicurezze. Allora trovi la forza di proseguire, sempre».