Nel nostro Paese è sempre più difficile avvicinare i bambini, i ragazzi e gli adulti ai libri. I dati sono di anno in anno più scoraggianti: in Italia si legge poco e male. La lettura da noi è quindi destinata a un declino inesorabile? Non secondo gli autori, due «lettori in gioco», che hanno deciso che vale la pena di impegnarsi, divertendosi. E vorrebbero convincere altre persone a farlo. Intanto mettono al centro della propria azione pratiche di gioco, perché leggere non solo è giusto e utile, può essere bello, oltre che naturale e facile. E propongono al lettore riflessioni, suggerimenti, buone pratiche e strumenti concreti per diffondere lettura, per contagiare e costruire lettori. Alessandra scrive della sua esperienza di mamma, da genitore; Beniamino soprattutto della sua esperienza di lettore, da animatore e promotore della lettura. Alessandra parla di ciò che si può fare a casa propria e gioca in casa; Beniamino gioca fuori casa, in biblioteca, in libreria, a scuola e dove capita. Insieme vogliono trasmettere la voglia di fare, spingere a fare. Leggendo, appunto. Perché leggere? E come? Come catturare futuri lettori? Sono alcune delle domande a cui questo manifesto vuole rispondere, per far (ri)scoprire che la lettura è un piacere e un gioco. A ogni età.