Frutto di uno dei più importanti convegni tenutisi in Italia sul ruolo dei Corpi civili di pace europei nella prevenzione dei conflitti armati, il volume raccoglie i contributi di alcuni tra i migliori studiosi italiani e stranieri che si sono occupati di peacekeeping e di peace building', costituendo uno strumento importante per la diffusione di questi temi nelle scuole superiori e all'Università secondo quanto previsto da un progetto ministeriale approvato. Due scritti introduttivi dei curatori, Alberto L'Abate e Lorenzo Porta, lo aggiornano agli avvenimenti più recenti e nel contempo illustrano indirizzi e contraddizioni delle politiche dell'UE in materia di prevenzione dei conflitti e di disarmo. Una particolare sezione è poi dedicata al conflitto serbo-albanese in Kossovo e al rischio di una nuova esplosione delle ostilità, analizzati attraverso le voci dialoganti di esponenti delle parti opposte. Sullo stesso tema pone l'accento anche la premessa di Antonio Cassese, ex presidente della Corte dell'Aia per i crimini di guerra in ex Jugoslavia e docente di Diritto internazionale all'Università di Firenze, che presenta delle interessanti proposte incentrate sul ruolo di mediazione dell'UE. Completano infine il volume le appendici che offrono un compendio della storia della nonviolenza indiana e delle Shanti Sena. Seguono documenti sugli esiti del più recente dibattito europeo su resistenza nonviolenta, difesa e intervento civile in zona di conflitto.Alberto L'Abate insegna Metodologia della Ricerca per la pace e Sociologia dei conflitti e ricerca per la pace presso l'Università di Firenze. Fondatore e coordinatore della Scuola di Formazione alla nonviolenza della Casa per la pace di San Gimignano, è stato ambasciatore per la pace in Kossovo. È autore di numerose pubblicazioni sulla mediazione dei conflitti e presidente nazionale dell'IPRI-Rete CCP che promuove la creazione dei Corpi civili di pace per l'intervento nonviolento, la prevenzione e l'interruzione dei conflitti armati.Lorenzo Porta è presidente del Centro di documentazione sociale per la nonviolenza e i diritti umani (CEDAS). Già docente di Sociologia dell'educazione, attualmente insegna Maieutica reciproca e ricerca-azione per la pace presso l'Università di Firenze. Collabora con la rivista «Keshet» e con «Peace Power» (Berkeley CA). È autore di 'Il pregiudizio antisemitico. Una ricerca intervento nella scuola'; 'Autobiografie a scuola. Un metodo maieutico' (Franco Angeli 1999; 2004), e 'Sul buon uso degli anniversari: memoria e futuro a partire da Danilo Dolci', «Segno» (in corso di stampa). È di prossima pubblicazione un suo scritto sulla maieutica reciproca e scrittura autobiografica come metodo per l'emersione di bisogni radicali.