Nel libro, frutto originale di un’intensa ricerca di archivio sono presenti vari documenti inediti che hanno per protagoniste figure politiche e culturali fondamentali quali, per esempio, De Sanctis, Mayer, Cambray-Digny, Sonnino, Orlando, Palli Bartolomei ed altri che, con la loro azione, influirono decisamente sulla società dell’epoca.
Nell’opera viene analizzata la politica scolastica a Livorno, forse la città più interculturale e multietnica della Penisola nell’Ottocento, con un’analisi attenta su di uno specifico territorio che, tuttavia, proprio per la sua peculiarità e in un importante collegamento con il resto d’Italia, è in grado di arricchire la comprensione delle problematiche risorgimentali e post- risorgimentali.
Questo studio documenta, innanzitutto, l'esistenza di un programma pratico di riforma, il quale, dopo il periodo della Restaurazione, ebbe figure importanti che lo animarono, quali ispettori scolastici, direttori didattici, giornalisti, pedagogisti e politici, ma anche maestri che, dal basso, vivevano più a contatto con le masse popolari, perlopiù analfabete, condividendone spesso i disagi e l’insufficiente condizione economica.
Nell’opera viene analizzata la politica scolastica a Livorno, forse la città più interculturale e multietnica della Penisola nell’Ottocento, con un’analisi attenta su di uno specifico territorio che, tuttavia, proprio per la sua peculiarità e in un importante collegamento con il resto d’Italia, è in grado di arricchire la comprensione delle problematiche risorgimentali e post- risorgimentali.
Questo studio documenta, innanzitutto, l'esistenza di un programma pratico di riforma, il quale, dopo il periodo della Restaurazione, ebbe figure importanti che lo animarono, quali ispettori scolastici, direttori didattici, giornalisti, pedagogisti e politici, ma anche maestri che, dal basso, vivevano più a contatto con le masse popolari, perlopiù analfabete, condividendone spesso i disagi e l’insufficiente condizione economica.