Questo lavoro analizza l’esperienza turistica del territorio della provincia di Teramo, per come riflessa nei discorsi dei “nuovi” turisti, agrituristi in particolare.L’agriturismo viene rappresentato come un modo per conciliare “esplorazione” e “familiarità”, che si contrappone alle “vacanze organizzate” — considerate un ostacolo alla ricerca dell’“autenticità”. D’altra parte, la pianificazione turistica del territorio favorisce l’esplorazione autonoma di tradizioni, prodotti locali, attrazioni culturali e naturali.Il lavoro evidenzia, in conclusione, la necessità di una più forte organizzazione degli attori locali, fondata sulle identità locali e finalizzata a comunicarle, per valorizzare prodotti e culture locali senza replicare il modello del “turismo di massa”.Agnese Vardanega insegna Metodologia e tecnica della ricerca sociale presso l’Università degli Studi di Teramo. Questo testo fa parte della collana “Territori Sociologici – I Working Papers” www.territorisociologici.info