Fantascienza - racconto lungo (36 pagine) - Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso soccomberai in ogni battaglia. — Sun Tzu
Prima sono arrivati i semi volanti, poi i porcellini. All’inizio, il pianeta roccioso Zarmina nel sistema di Gliese 581 si è presentato agli uomini nella sua silenziosità rocciosa, per poi mostrare forme di vita sempre più bizzarre e sempre più pericolose per gli esploratori venuti dalla Terra. Sono creature senza suoni, senza una coscienza, senza un’anima. Le Stazioni Tre e Quattro sono ormai andate perdute. Bisogna riorganizzarsi, trovare soluzioni apparentemente folli per fare fronte a pericoli non previsti. Forse lo xenobiologo sa più di quanto la sua paura non mostri. Forse può spiegare perché tutte le forme viventi di Zarmina siano implacabilmente determinate a scacciare gli esseri umani dal pianeta.
Laureatosi in Fisica delle Particelle nel 1984 ad Arcetri, Dario de Judicibus è sempre stato, fin da ragazzo, un appassionato di fantascienza, fantasy e giochi di ruolo, oltre che di arti marziali e di informatica. Dal 1986 ad oggi ha pubblicato alcuni saggi, diversi racconti e romanzi, sia di fantasy che di fantascienza, così come varie centinaia di articoli in diversi settori: organizzazione e strategia aziendale, fisica, informatica, gestione della conoscenza, scienze cognitive e pedagogia, sia in italiano che in inglese. Nato a Brescia nel 1960, vive a Roma dal 1986, ha una figlia che adora e una compagna amante dei gatti. È tuttora agonista nella disciplina della scherma storica e dopo aver passato gran parte della sua vita lavorativa in IBM come consulente, ora dirige un istituto di formazione a Cinecittà nel settore del cinema e della televisione.
Prima sono arrivati i semi volanti, poi i porcellini. All’inizio, il pianeta roccioso Zarmina nel sistema di Gliese 581 si è presentato agli uomini nella sua silenziosità rocciosa, per poi mostrare forme di vita sempre più bizzarre e sempre più pericolose per gli esploratori venuti dalla Terra. Sono creature senza suoni, senza una coscienza, senza un’anima. Le Stazioni Tre e Quattro sono ormai andate perdute. Bisogna riorganizzarsi, trovare soluzioni apparentemente folli per fare fronte a pericoli non previsti. Forse lo xenobiologo sa più di quanto la sua paura non mostri. Forse può spiegare perché tutte le forme viventi di Zarmina siano implacabilmente determinate a scacciare gli esseri umani dal pianeta.
Laureatosi in Fisica delle Particelle nel 1984 ad Arcetri, Dario de Judicibus è sempre stato, fin da ragazzo, un appassionato di fantascienza, fantasy e giochi di ruolo, oltre che di arti marziali e di informatica. Dal 1986 ad oggi ha pubblicato alcuni saggi, diversi racconti e romanzi, sia di fantasy che di fantascienza, così come varie centinaia di articoli in diversi settori: organizzazione e strategia aziendale, fisica, informatica, gestione della conoscenza, scienze cognitive e pedagogia, sia in italiano che in inglese. Nato a Brescia nel 1960, vive a Roma dal 1986, ha una figlia che adora e una compagna amante dei gatti. È tuttora agonista nella disciplina della scherma storica e dopo aver passato gran parte della sua vita lavorativa in IBM come consulente, ora dirige un istituto di formazione a Cinecittà nel settore del cinema e della televisione.