In questo romanzo De Roberto analizza i turbamenti giovanili di una donna, l'aristocratica Teresa Uzeda, seguendola dall'infanzia alla maturità, attraverso disillusioni, capricci, sogni e fallimenti, fino alla luna di miele con un marito che non ama e la susseguente scandalosa partenza per raggiungere l'amante. Quest'ultimo atto si configura, nel ritmo del romanzo, come come quello risolutivo in cui la protagonista, ormai disincantata, giungerà all'inevitabile conclusione che "tutta l'esistenza umana si risolve in una illusione".