Un pulmino ogni mattina passa a prendere un gruppo di ragazzi disabili per portarli a scuola. Tra loro c’è Giuseppe, affetto da ritardo mentale e con la passione per la scrittura, che porta sempre con sé un quaderno su cui racconta tutto quello che accade intorno a lui. Egli vive con una tutrice, succube di un fidanzato violento da cui non riesce a liberarsi. Giuseppe descrive quindi sul suo quaderno una duplice realtà: quella spensierata e gioiosa a scuola, fatta di scherzi e giochi con i suoi amici; e quella più dolorosa a casa, costituita da scene di aggressione fisica e psicologica, a cui sembra non esserci soluzione, “fino a che qualcuno non farà un incantesimo”. Una storia di violenza sulla donna, raccontata attraverso uno sguardo “particolare”, con il linguaggio semplice, ma preciso del protagonista, ammantata anche d’innocenza e magia.