In una notte tempestosa, Minerva abbandona l’Olimpo per far visita a una bambina, relegata in una caverna da un intero villaggio. La piccola non ha un nome e non sa parlare, per questo si esprime disegnando sulle pareti della caverna. Minerva rimane affascinata da quelle meraviglie, decide così di donarle un nome: Fantasia. La bambina darà vita a creature straordinarie, quelle del libro incantato che lei stessa scriverà e che magicamente si animeranno: pere magiche, pennarelli fatati, folletti dispettosi, draghi imponenti, re intolleranti, fratelli intrepidi, chiavi che aprono mondi diversi, pozioni del sonno eterno. Fantasia si prenderà cura di tutte le sue creature, rivelandosi migliore di coloro che l’hanno abbandonata, dimostrando che l'Amore è più forte della Paura, della Solitudine e dell’Abbandono.