Siamo in pieno conflitto mondiale quando la Deledda incomincia a pubblicare a puntate (giugno 1917 – aprile 1918) "L’incendio nell’oliveto", il romanzo centrale di trilogia che inizia con "Marianna Sirca" e si conclude con "La Madre".
Nonostante la grande guerra faccia da sfondo alla storia di un piccolo microcosmo matriarcale, i riferimenti sono scarsi perché ne "L’incendio nell’oliveto" la vera guerra è il dramma esistenziale che la Deledda descrive tra la nonna Agostina Marini e sua nipote Annarosa. L’una chiusa nel passato con le sue memorie nascoste, l’altra che invece insegue un sogno d’amore vietato dalle consuetudini tradizionali. Sogno che minaccia di travolgere il radicato ordine familiare.
Intorno ai due personaggi principali ruota una serie di figure ciascuna con le sue aspirazioni e i suoi sogni.
Nonostante la grande guerra faccia da sfondo alla storia di un piccolo microcosmo matriarcale, i riferimenti sono scarsi perché ne "L’incendio nell’oliveto" la vera guerra è il dramma esistenziale che la Deledda descrive tra la nonna Agostina Marini e sua nipote Annarosa. L’una chiusa nel passato con le sue memorie nascoste, l’altra che invece insegue un sogno d’amore vietato dalle consuetudini tradizionali. Sogno che minaccia di travolgere il radicato ordine familiare.
Intorno ai due personaggi principali ruota una serie di figure ciascuna con le sue aspirazioni e i suoi sogni.