1991: Madre mostro, seminale antologia gore-splatter del pioniere Paolo di Orazio, striscia sulle librerie dello Stivale. L’orrore diventa espressionismo, la carne si fa estetica del delirio, della follia. Nessuna possibilità di redenzione o fuga, solo la contemplazione dello sgretolamento psichico che diventa mutazione organica, fisica. È l’Apocalisse dell’animo umano, una discesa iperrealista e nichilista nella frantumazione dei rapporti interpersonali, espressa attraverso sette racconti che gettano le basi dello splatter italico. Sette squarci nella materia oscura, nella carne molle dell’incubo, sette fiabe malate e nere che imprimono cicatrici indelebili nell’immaginario degli appassionati di letteratura fantastica. 2013: il Secondo Avvento. Il Supplizio continua. La Madre mostruosa,“L’incubatrice”, rigenera l’incubo. Mezzotints Ebook ripropone la raccolta di racconti di Paolo di Orazio in una versione riveduta e aggiornata, impreziosita da uno sconvolgente racconto inedito, con prefazione di Gianfranco Nerozzi e illustrazione di copertina di Daniele Serra. A distanza di 22 anni le porte dell’Inferno creato dall’autore si spalancano ancora, per precipitarci in un nuovo Abisso di paranoia, un dedalo di architetture organiche allucinate da cui è esclusa ogni possibilità di fuga. L’incubatrice, la Grande Signora degli Incubi, è di nuovo tra noi.