L’affresco simultaneo che raffigura questo primo volume della serie de L’Indice delle Esistenze ci presenta l’essere, e l’esistenza, nelle sue mutevoli forme. Una Collana lunga un anno, distribuita per capitoli, o argomenti mensili. Il primo paragrafo riguarda le passioni: “Temere, ardire, desiderare, adirarsi, aver pietà, e in generale provar piacere e dolore è possibile in maggiore o minore misura… Al contrario, provare queste passioni quando è il momento, per motivi convenienti, verso le persone giuste, per il fine e nel modo che si deve, questo è il mezzo e perciò l’ottimo, il che è proprio della virtù”. (Aristotele, Etica Nicomachea, IV sec. a.e.c.). Gli autori e gli artisti partecipi a questo progetto -sono presenti poesie, aforismi, brevi racconti o considerazioni, foto, dipinti, e in generale contributi dalle arti figurative- hanno aderito a tutte le prospettive indicate da Aristotele: la lacerazione dell’abbandono, l’esaltazione dei sensi nell’incontro dei corpi, il macerare dell’attesa, il rancore per la parte di sé mutilata dall’assenza o dal distacco dalla fonte del piacere; lo slancio euforico per le prospettive future, l’impegno civico, la cura e il rispetto per il terra che ci ospita. La raccolta si presenta come una gerla che accoglie le diverse esperienze di vita, in singoli frammenti, sta a noi aprirne una pagina e assaporarne l’essenza, perché questo è l’ostacolo, la crosta da rompere: la solitudine dell’uomo – di noi e degli altri […]. Tutto il problema della vita è dunque questo: come rompere la propria solitudine, come comunicare con gli altri […]. La vita di ogni artista e di ogni uomo è come quella dei popoli: un incessante sforzo per ridurre a chiarezza i suoi miti. (Cesare Pavese). Le passioni, volume iniziatico de L’Indice delle Esistenze, è concepito come un omnibus; raccoglie stili, e generi diversi, un almanacco emozionale sui sentimenti che ci accompagnano nel nostro discorrere quotidiano. Nello sfogliare queste pagine, il lettore ritroverà chiaramente dei frammenti del proprio arco vitale, poiché contengono l’humus del quale l’esistenza si nutre: la passione per qualcosa o qualcuno, quel sentimento intenso e violento universalmente condiviso.