In fondo, per diventare pienamente umani è sufficiente: non essere manichei; non sovrapporre il contenuto della nostra memoria a quanto si trova sotto i nostri sensi; non fare progetti per il futuro e pretendere di realizzarli nella loro perfetta totalità, dimenticando che “non è possibile bagnare due volte la stessa mano nell’acqua del fiume” non voler fare qualcosa per evitare qualcos’altro; intendere l’emozione come un segnalatore e non come un disturbo […]
Il Dott. Amico Colaianni, laureato in filosofia e successivamente in psicologia, ha frequentato corsi di ipnoterapia a indirizzo ericksoniano, esperto di mitologia, dal 1980 esercita come terapeuta a Pistoia.
La pratica ipnotica ha dato al Dott. Colaianni la possibilità di dare coerenza e senso alle sue varie esperienze culturali portando ad un approccio terapeutico per molti versi originale.
Il nucleo focale del suo approccio deriva da Erickson che come uno strano segno del destino, ha idealmente incontrato a Roma il 30 marzo 1980, quando, alla fine di un corso di ipnoterapia tenuto da Piscicelli, Granone, Simpson, Ancona ed altri, mentre aspettava il treno per Firenze, i suoi occhi lessero il titolo “Terapie non comuni” di Haley. Da quel momento divorò tutti i libri di Erickson ed ha avuto la fortuna di poterne ripetere tutte le tecniche cogliendone lo spirito e sviluppando una sua teoria della mente e delle emozioni che costituisce il nucleo del suo percorso terapeutico.
Il Dott. Amico Colaianni, laureato in filosofia e successivamente in psicologia, ha frequentato corsi di ipnoterapia a indirizzo ericksoniano, esperto di mitologia, dal 1980 esercita come terapeuta a Pistoia.
La pratica ipnotica ha dato al Dott. Colaianni la possibilità di dare coerenza e senso alle sue varie esperienze culturali portando ad un approccio terapeutico per molti versi originale.
Il nucleo focale del suo approccio deriva da Erickson che come uno strano segno del destino, ha idealmente incontrato a Roma il 30 marzo 1980, quando, alla fine di un corso di ipnoterapia tenuto da Piscicelli, Granone, Simpson, Ancona ed altri, mentre aspettava il treno per Firenze, i suoi occhi lessero il titolo “Terapie non comuni” di Haley. Da quel momento divorò tutti i libri di Erickson ed ha avuto la fortuna di poterne ripetere tutte le tecniche cogliendone lo spirito e sviluppando una sua teoria della mente e delle emozioni che costituisce il nucleo del suo percorso terapeutico.