Morfeo è un uomo, un amante, un amico, sono io, è il lettore, è un idea, è un sogno ad occhi aperti. Morfeo vive consapevolmente la sua vita fatta di profumi, suoni, amori e dolori proprio come tutti noi ma al contempo non può esistere ancora, non può dirsi pienamente vivo perché celato dietro un sipario che non gli permette di svelarsi. Morfeo ti prende per mano e ti accompagna in un percorso fatto di sogni, di voli pindarici, di universi paralleli, di risvegli in mondi sconosciuti. Morfeo crede nell'uomo ma ancor di più in ciò che l'uomo può fare. Da un'isola con un lontano faro da raggiungere, attraverso amori vissuti sulle sponde di un lago silenzioso fino alla scoperta di un pianeta lontano. Forse Morfeo è un Piccolo Principe dei nostri tempi, un Garp ancora più disincantato, una mente che vuole essere cancellata per poter ricominciare da capo. Ciò di cui siamo sicuri è che Morfeo esiste perché è in ognuno di noi. Morfeo siamo noi.In un pomeriggio di pioggia, un uomo mi disse che i libri rappresentano la più alta e veritiera imitazione della vita. Sovvertire questo concetto è ciò che mi sono prefissato di realizzare. Sarebbe bello poter pensare che, di fatto, la vita possa essere ancora più profonda e misteriosa di quanto le parole possano rendere conto. La possibilità di scrivere un libro non è un esercizio di forma e stile ma un dono. Quando mi trovo a dover rendere conto di ciò che ho realizzato torna alla mia mente tutto il dolore che ho provato nella vita, tutta la rabbia e tutta la gioia di aver vissuto a piene mani il tempo che mi è stato permesso di trascorrere. Quando ho iniziato a scrivere “L'inverno di Morfeo” non avevo capito quanto fosse importante per me ciò che stavo mettendo nero su bianco, ciò che sta alla base della vita stessa, ciò che muove i nostri passi incerti, ciò che inconsapevolmente ci guida. Ho pensato a tutte le scelte e a tutti i momenti significativi che sono passati attraverso i miei occhi e poi ho capito: sapevo già tutto, conoscevo le risposte proprio come accade ad uno sceneggiatore. Proprio per questo, ritengo che la forma d'arte più vicina al mio scrivere sia quella cinematografica, fatta di impressioni, colori, espressioni celate, colonne sonore struggenti ed incredibili scelte stilistiche. Chi leggerà questo libro forse avrà un senso di smarrimento dato che il tempo e lo spazio sono relativi e mai esplicitamente definiti, questo perché ritengo che la nostra percezione della vita sia fatta di momenti incastonati in un tessuto fatto di emozioni e non di date. Talvolta mi trovo ad emozionarmi per un ricordo lontano che ricordo come appena trascorso ed allora perché non rendere la vita un sogno.Isidoro Caldarelli nasce nel 1982 sul lago di Como dove attualmente vive, lavora ed ama. Questo è il suo primo romanzo.