Dietro a un traffico di diamanti gestito da un vecchio e spietato scienziato si cela un mistero raccapricciante. Il breve romanzo si snoda sull’equivoco di una rischiosissima sostituzione di persona che porterà comunque a un lieto fine con annientamento dei malvagi e compimento di una fulminea storia d’amore.
Uno degli ultimi testi di De Angelis, atipico e, certamente, di livello modesto, pubblicato nel numero di Gennaio 1943 de “Il romanzo della sera” della casa editrice Astra, che nel periodo 1942-1945 consentì ad Alberto Tedeschi, già direttore della collana Gialli Mondadori, di continuare a pubblicare, col cognome materno (Borio) nonostante le persecuzioni razziali.
Uno degli ultimi testi di De Angelis, atipico e, certamente, di livello modesto, pubblicato nel numero di Gennaio 1943 de “Il romanzo della sera” della casa editrice Astra, che nel periodo 1942-1945 consentì ad Alberto Tedeschi, già direttore della collana Gialli Mondadori, di continuare a pubblicare, col cognome materno (Borio) nonostante le persecuzioni razziali.