Uno stile leggero ma profondo, dal quale non è assente una soffice ironia, fa da supporto essenziale a una storia che si svela a poco a poco. Sullo sfondo blu del mare e del cielo di Procida, un’ingenua e morbosa curiosità spinge il giovane Carluccio Mazzella a indagare sul presunto assassinio dello zio. E’ l’inizio di un’avventura a ritroso nel tempo, alla ricerca di verità nascoste nel passato e nei sentimenti della sua simpatica e complicata famiglia. Il romanzo nel suo intreccio di personaggi, ricordi e tumulti emotivi offre un quadro vivace e coinvolgente di solitudini incrociate, passa attraverso situazioni caratterizzate da equivoci, fraintendimenti e rivelazioni, e conduce infine il protagonista alla consapevolezza della complessità della vita. Un viaggio immaginario su un’isola di pensieri e parole, dove una tiepida brezza senza tempo sfuma i confini tra passato e presente, realtà e fantasia.