Storia - saggio (343 pagine) - Breve storia della seconda e terza Repubblica dal 1994 al 2018 e dello stato sociale: Le vicende giudiziarie di Berlusconi - La crisi del 2008 - Pisapia sindaco di Milano
Le elezioni del 2008 furono vinte ancora una volta dal centrodestra e si ebbe il IV governo Berlusconi che poteva poggiare su una solida maggioranza. Sfortunatamente in quell’anno scoppiò una crisi finanziaria in tutto l’Occidente determinata da un eccesso di “denaro facile” nel settore immobiliare e di speculazioni in borsa. La tempesta perfetta avvenne quando a questa crisi economica mondiale, sottovalutata dl Governo, si aggiunse un incremento del deficit pubblico dal 104% al 120% in presenza di una economia stagnante. Per di più in una delle tante inchieste giudiziarie, con l’”affaire Ruby” venne alla luce a vita lussuriosa del premier. Il finale era scritto: l’Europa e l’Italia reclamavano ed ottennero le dimissioni di Silvio Berlusconi nel 2001. La vittoria del candidato delle sinistre, Giuliano Pisapia, alle comunali di Milano era stato un avvertimento per Berlusconi che il vento stava cambiando.
Nel VI e VII capitolo si descrive il cambiamento avvento in Europa dal 1945 (l’età dell’oro) al 2.000 ( l’età della stagnazione, dovuta anche all’eccessivo peso dello stato sociale.
Silvano Zanetti è nato il 21 ottobre 1948 in provincia di Bergamo, da famiglia modesta. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è iscritto al Politecnico di Torino dove si è laureato in Ingegneria Meccanica. Dal 1977 vive a Milano dove ha lavorato presso diverse aziende metalmeccaniche come tecnico commerciale e maturato una buona conoscenza di usi, costumi ed economia dei Paesi europei ed asiatici. Nel 1992 ha frequentato un Master MBA all’Università Bocconi. Alla fine della sua carriera lavorativa si dedica al suo hobby di sempre, lo studio della storia. Collabora con la rivista e-Storia dal 2010. Nel 2018 ha preso la decisione di scrivere i contenuti presenti in questa collana divulgativa di storia contemporanea.
Le elezioni del 2008 furono vinte ancora una volta dal centrodestra e si ebbe il IV governo Berlusconi che poteva poggiare su una solida maggioranza. Sfortunatamente in quell’anno scoppiò una crisi finanziaria in tutto l’Occidente determinata da un eccesso di “denaro facile” nel settore immobiliare e di speculazioni in borsa. La tempesta perfetta avvenne quando a questa crisi economica mondiale, sottovalutata dl Governo, si aggiunse un incremento del deficit pubblico dal 104% al 120% in presenza di una economia stagnante. Per di più in una delle tante inchieste giudiziarie, con l’”affaire Ruby” venne alla luce a vita lussuriosa del premier. Il finale era scritto: l’Europa e l’Italia reclamavano ed ottennero le dimissioni di Silvio Berlusconi nel 2001. La vittoria del candidato delle sinistre, Giuliano Pisapia, alle comunali di Milano era stato un avvertimento per Berlusconi che il vento stava cambiando.
Nel VI e VII capitolo si descrive il cambiamento avvento in Europa dal 1945 (l’età dell’oro) al 2.000 ( l’età della stagnazione, dovuta anche all’eccessivo peso dello stato sociale.
Silvano Zanetti è nato il 21 ottobre 1948 in provincia di Bergamo, da famiglia modesta. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è iscritto al Politecnico di Torino dove si è laureato in Ingegneria Meccanica. Dal 1977 vive a Milano dove ha lavorato presso diverse aziende metalmeccaniche come tecnico commerciale e maturato una buona conoscenza di usi, costumi ed economia dei Paesi europei ed asiatici. Nel 1992 ha frequentato un Master MBA all’Università Bocconi. Alla fine della sua carriera lavorativa si dedica al suo hobby di sempre, lo studio della storia. Collabora con la rivista e-Storia dal 2010. Nel 2018 ha preso la decisione di scrivere i contenuti presenti in questa collana divulgativa di storia contemporanea.