Storia - saggio (385 pagine) - Breve storia della seconda e terza Repubblica dal 1994 al 2018 e dello stato sociale: Il governo Renzi - Il Jobs Act - La fine della globalizzazione - L’ascesa della Cina
A Febbraio 2014 l’outsider Matteo Renzi, sostituì l’amico Enrico Letta al governo. Questa fulminea scalata al potere era stata legittimata dalla vittoria alle primarie del Pd, dall’inconcludenza dell’azione governativa di Letta, e dall’alleanza con Berlusconi con il patto del Nazzareno stipulato per garantirsi la maggioranza parlamentare per realizzare le riforme. Il giovane premier, galvanizzato da uno strepitoso successo alle elezioni europee, iniziò una frenetica attività politica ed in poco tempo fece approvare un insieme di leggi chiamate JOBS ACT, atte a rivoluzionare le relazioni industriali tra imprenditori e dipendenti. Le aziende non potevano più sostenere i costi dello stato sociale per i margini di guadagno ridotti indotti dalla agguerrita concorrenza dei paesi del terzo mondo dopo che erano state abbattute le barriere doganali.
Nel IV e V capitolo si parla della de-industrializzazione dell’Italia e della fine della globalizzazione guidata dall’America di Donald Trump nel disperato tentativo di impedire lo strapotere della Cina.
Nel VI capitolo infine si parla del successo della Cina nell’ultimo ventennio.
Silvano Zanetti è nato il 21 ottobre 1948 in provincia di Bergamo, da famiglia modesta. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è iscritto al Politecnico di Torino dove si è laureato in Ingegneria Meccanica. Dal 1977 vive a Milano dove ha lavorato presso diverse aziende metalmeccaniche come tecnico commerciale e maturato una buona conoscenza di usi, costumi ed economia dei Paesi europei ed asiatici. Nel 1992 ha frequentato un Master MBA all’Università Bocconi. Alla fine della sua carriera lavorativa si dedica al suo hobby di sempre, lo studio della storia. Collabora con la rivista e-Storia dal 2010. Nel 2018 ha preso la decisione di scrivere i contenuti presenti in questa collana divulgativa di storia contemporanea.
A Febbraio 2014 l’outsider Matteo Renzi, sostituì l’amico Enrico Letta al governo. Questa fulminea scalata al potere era stata legittimata dalla vittoria alle primarie del Pd, dall’inconcludenza dell’azione governativa di Letta, e dall’alleanza con Berlusconi con il patto del Nazzareno stipulato per garantirsi la maggioranza parlamentare per realizzare le riforme. Il giovane premier, galvanizzato da uno strepitoso successo alle elezioni europee, iniziò una frenetica attività politica ed in poco tempo fece approvare un insieme di leggi chiamate JOBS ACT, atte a rivoluzionare le relazioni industriali tra imprenditori e dipendenti. Le aziende non potevano più sostenere i costi dello stato sociale per i margini di guadagno ridotti indotti dalla agguerrita concorrenza dei paesi del terzo mondo dopo che erano state abbattute le barriere doganali.
Nel IV e V capitolo si parla della de-industrializzazione dell’Italia e della fine della globalizzazione guidata dall’America di Donald Trump nel disperato tentativo di impedire lo strapotere della Cina.
Nel VI capitolo infine si parla del successo della Cina nell’ultimo ventennio.
Silvano Zanetti è nato il 21 ottobre 1948 in provincia di Bergamo, da famiglia modesta. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è iscritto al Politecnico di Torino dove si è laureato in Ingegneria Meccanica. Dal 1977 vive a Milano dove ha lavorato presso diverse aziende metalmeccaniche come tecnico commerciale e maturato una buona conoscenza di usi, costumi ed economia dei Paesi europei ed asiatici. Nel 1992 ha frequentato un Master MBA all’Università Bocconi. Alla fine della sua carriera lavorativa si dedica al suo hobby di sempre, lo studio della storia. Collabora con la rivista e-Storia dal 2010. Nel 2018 ha preso la decisione di scrivere i contenuti presenti in questa collana divulgativa di storia contemporanea.