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Tra il XVIII e il XX secolo libri, lettere e diari hanno traversato l'Atlantico proprio come fecero intellettuali, diplomatici e scienziati, quando il viaggio transoceanico era un'avventura rischiosa che richiedeva settimane. A far da guida in questa storia di reciproca scoperta e conoscenza tra Italia e Stati Uniti, una selezione di figure rappresentative del panorama intellettuale, culturale e politico dei due paesi. Le letture e le corrispondenze dei Founding Fathers, gli scritti degli esuli italiani in America, i diari degli statunitensi impegnati nel Grand Tour e le prime biblioteche di…mehr

Produktbeschreibung
Tra il XVIII e il XX secolo libri, lettere e diari hanno traversato l'Atlantico proprio come fecero intellettuali, diplomatici e scienziati, quando il viaggio transoceanico era un'avventura rischiosa che richiedeva settimane. A far da guida in questa storia di reciproca scoperta e conoscenza tra Italia e Stati Uniti, una selezione di figure rappresentative del panorama intellettuale, culturale e politico dei due paesi. Le letture e le corrispondenze dei Founding Fathers, gli scritti degli esuli italiani in America, i diari degli statunitensi impegnati nel Grand Tour e le prime biblioteche di collezioni italiane in USA rivelano efficacemente i dettagli, a lungo trascurati, del rapporto particolarissimo che Italia e Stati Uniti hanno costruito e perfezionato nei secoli. Una relazione ricca di numerosi risvolti e dagli sviluppi talvolta imprevedibili.

Barbara Faedda è l'Executive Director dell'Italian Academy for Advanced Studies della Columbia University, dove è anche Adjunct Associate Professor nel dipartimento di Italiano. Numerose sono le sue pubblicazioni, tra cui i volumi From Da Ponte to the Casa Italiana (Columbia University Press, 2017) e Present and Future Memory. Holocaust Studies at the Italian Academy (Italian Academy Publications, 2016), e saggi quali An Italian Perspective on the U.S.- Italy Relationship (The White House Historical Association, 2016), Neurolaw: come le neuroscienze potrebbero cambiare l'antropologia giuridica (2013) e L'immigration law statunitense (2012).
Nel 2019 è stata nominata Ambasciatrice, Permanent Observer, per la European Public Law Organization presso le Nazioni Unite.