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The stories collected in Little Novels of Sicily are drawn from the Sicily of Giovanni Verga's childhood, reported at the time to be the poorest place in Europe. Verga's style is swift, sure, and implacable; he plunges into his stories almost in midbreath, and tells them with a stark economy of words. There's something dark and tightly coiled at the heart of each story, an ironic, bitter resolution that is belied by the deceptive simplicity of Verga's prose, and Verga strikes just when the reader's not expecting it.

Produktbeschreibung
The stories collected in Little Novels of Sicily are drawn from the Sicily of Giovanni Verga's childhood, reported at the time to be the poorest place in Europe. Verga's style is swift, sure, and implacable; he plunges into his stories almost in midbreath, and tells them with a stark economy of words. There's something dark and tightly coiled at the heart of each story, an ironic, bitter resolution that is belied by the deceptive simplicity of Verga's prose, and Verga strikes just when the reader's not expecting it.



Autorenporträt
Giovanni Verga (Catania 1840-1922) fu autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana: è considerato il più autorevole esponente del verismo. Raggiunse la notorietà con alcuni romanzi, Eva e Tigre reale (1873) e novelle (Nedda, 1874), nei quali espresse la sua predilezione per temi legati a diversi ambienti sociali e per il gusto per una scrittura asciutta e comunicativa. Tra il 1878 e il 1881 elaborò un progetto innovatore rispetto alle esperienze precedenti, quello di trasferire nei romanzi l'attenta osservazione del mondo circostante, ponendo l'accento sui desideri degli uomini e sul loro modo di parlare. Ne I Malavoglia (1881) Verga perfezionò una tecnica narrativa caratterizzata dall'uso del discorso indiretto libero, che permette di inserire nel racconto le voci e i punti di vista dei personaggi, le loro parole semplici e la loro grammatica elementare. In Mastro don Gesualdo (1889) rispetto allo stile corale de I Malavoglia, Verga raffigurò con distacco luoghi e paesaggi lividi e desolati, specchio della miseria umana che i personaggi del romanzo rappresentano.