Dall’incipit del libro:
Tutta la notte il mio vicino di camera si è agitato. L’ho sentito persino parlare solo. È molto noioso avere un vicino di camera che non trova pace. È dunque il destino di tutti coloro che vengono in Alsazia di non trovar pace come non è ancòra riuscita a trovarla questa regione di confine, bagnata da un largo fiume, che separa e unisce due razze, due colture, due forme invincibili di odio?
C’è poco da divertirsi a Strasburgo e in fondo anche poco da studiare. Oggi, questi alsaziani parlano francese con accento tedesco, come dopo il settanta avevan parlato tedesco con cadenza francese. Credo che la situazione sia sufficientemente illuminata da un tale avvicendamento di accenti e di cadenze, che ogni generazione deve mutare. E posso andarmene. Ho visto la Cattedrale e le cicogne, il monumento a Kléber e quello a Gutenberg, ho corso rischio di morire per soffocamento in una brasserie piena di colore locale e di esalazioni organiche, ho persino assistito a una conferenza che il signor Deberly ha tenuto al «Palais des Fêtes» sur les flâneries de la Mer latine. Mi sembra d’essermi ormai documentato abbastanza sull’Alsazia. Parto, per Saarbrücken.
Tutta la notte il mio vicino di camera si è agitato. L’ho sentito persino parlare solo. È molto noioso avere un vicino di camera che non trova pace. È dunque il destino di tutti coloro che vengono in Alsazia di non trovar pace come non è ancòra riuscita a trovarla questa regione di confine, bagnata da un largo fiume, che separa e unisce due razze, due colture, due forme invincibili di odio?
C’è poco da divertirsi a Strasburgo e in fondo anche poco da studiare. Oggi, questi alsaziani parlano francese con accento tedesco, come dopo il settanta avevan parlato tedesco con cadenza francese. Credo che la situazione sia sufficientemente illuminata da un tale avvicendamento di accenti e di cadenze, che ogni generazione deve mutare. E posso andarmene. Ho visto la Cattedrale e le cicogne, il monumento a Kléber e quello a Gutenberg, ho corso rischio di morire per soffocamento in una brasserie piena di colore locale e di esalazioni organiche, ho persino assistito a una conferenza che il signor Deberly ha tenuto al «Palais des Fêtes» sur les flâneries de la Mer latine. Mi sembra d’essermi ormai documentato abbastanza sull’Alsazia. Parto, per Saarbrücken.