"Non riuscivo a contare la quantita` di volte che
avevo provato a lasciarti. Dicono siano sette, quegli specialisti in tivu`, che blaterano e blaterano
per ore istruendo le masse su quello che sostengono sia la verita` sulla nostra vita. In parte gli
ammiravo, non avevo mai visto cosi` tanti “studiosi” parlare per ore del silenzio. Perche` di fatto, il
silenzio era quello che caratterizzava la mia condizione: I silenzi punitivi che mi
infliggevi,lasciandomi a struggermi nella paranoia e nel dubbio. I silenzi giudicanti dei vicini,chesentivano e spiavano ma voltavano la testa dall’altra parte ogni volta che mi incrociavano
singhiozzante o sanguinante nelle scale. Il silenzio eloquente del mio medico,che capiva, ma
bendava senza fare domande. Ero convinta i miei tentativi fossero piu` di sette,non sapevo se nella
conta andavano inclusi o meno i tentativi di suicidio,ma ero convinta che il numero sette non
rappresentasse affatto la mia sgomitata verso l’uscita"
avevo provato a lasciarti. Dicono siano sette, quegli specialisti in tivu`, che blaterano e blaterano
per ore istruendo le masse su quello che sostengono sia la verita` sulla nostra vita. In parte gli
ammiravo, non avevo mai visto cosi` tanti “studiosi” parlare per ore del silenzio. Perche` di fatto, il
silenzio era quello che caratterizzava la mia condizione: I silenzi punitivi che mi
infliggevi,lasciandomi a struggermi nella paranoia e nel dubbio. I silenzi giudicanti dei vicini,chesentivano e spiavano ma voltavano la testa dall’altra parte ogni volta che mi incrociavano
singhiozzante o sanguinante nelle scale. Il silenzio eloquente del mio medico,che capiva, ma
bendava senza fare domande. Ero convinta i miei tentativi fossero piu` di sette,non sapevo se nella
conta andavano inclusi o meno i tentativi di suicidio,ma ero convinta che il numero sette non
rappresentasse affatto la mia sgomitata verso l’uscita"