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11 maggio 2003, Codegono (LO). Giornata pesante per il terzino Andrea Foppa Pedretti. In novanta minuti ha dovuto fare in modo che la sua squadra, la Codegonese, vincesse l’ultima partita di campionato di serie D che le avrebbe consentito l’immediata promozione in C2, ha dovuto fingere con il corrotto direttore sportivo Carlo Vismara di essere disposto a vendersi in cambio di una bustarella e ha scoperto grazie a quest’ultimo che Luigi Filippini, il presidente della società sportiva, aveva deciso di acquistare la squadra e di portarla tra i professionisti solo per poter concludere una grossa…mehr

Produktbeschreibung
11 maggio 2003, Codegono (LO).
Giornata pesante per il terzino Andrea Foppa Pedretti. In novanta minuti ha dovuto fare in modo che la sua squadra, la Codegonese, vincesse l’ultima partita di campionato di serie D che le avrebbe consentito l’immediata promozione in C2, ha dovuto fingere con il corrotto direttore sportivo Carlo Vismara di essere disposto a vendersi in cambio di una bustarella e ha scoperto grazie a quest’ultimo che Luigi Filippini, il presidente della società sportiva, aveva deciso di acquistare la squadra e di portarla tra i professionisti solo per poter concludere una grossa speculazione. Infatti, se la società fosse arrivata in C2, la giunta comunale sarebbe stata costretta a costruire uno stadio più grande per far fronte agli obblighi imposti dalla federazione. L’appalto sarebbe stato pilotato con la complicità del sindaco in favore di un consorzio edile amico che avrebbe elargito una cospicua somma per il favore. Un piano perfetto, ma è stato proprio Vittorio Invernizzi, uno dei soci del consorzio, a cercare di boicottarlo. Infatti i debiti che Filippini aveva contratto per la squadra, rendevano la sua azienda appetibile per essere inglobata con pochi soldi. Invernizzi aveva un solo problema: nessun altro socio del consorzio avrebbe dovuto sapere del suo inganno.
Dopo la partita Carlo, durante un colloquio con Invernizzi e Andrea, scopre che in realtà il difensore è stato reclutato da Filippini per mettere le mani sui responsabili della cospirazione.
Il presidente, giunto sul posto, rivela la prova che incastra Vittorio: una delle banconote ritirate dalla banca cittadina e firmate dal direttore Gucci con cui Andrea è stato corrotto durante il match. Adesso il presidente può permettersi di ottenere vantaggi da Invernizzi se questi non vorrà che ai suoi soci giunga all’orecchio il suo tentativo di togliere loro un lucroso affare.