Ma davvero sai che cosa mangi? Bresaola di zebù, Parmesan, funghi ucraini, tartufi croati, riso Karnak: se li conosci li eviti. Si sa, l’occasione fa l’uomo lardo. I prodotti tipici made in Italy - dal Parmigiano Reggiano al Lardo di Colonnata - sono spesso minacciati da contraffazioni e frodi; il nostro export soffre la concorrenza dei prodotti Italian Sounding. Non solo. L’origine delle merci che acquistiamo spesso è incerta, le etichette sono poco trasparenti, a volte ingannevoli. Infine i patti stipulati tra potenze globali, Paesi ricchi, multinazionali del cibo, organismi finanziari internazionali mettono a rischio la biodiversità e la sicurezza alimentare. Questo è un manuale di resistenza - per difendere i nostri prodotti a marchio DOP e IGP, certo - ma soprattutto per mettere in discussione questo sistema, che ha esautorato contadini e agricoltori, e restituire loro la parola. E ricostruire modelli alimentari o food policy dove cibo fa rima con territorio e la fiducia conta più delle certificazioni. Con 20 storie di prodotti da conoscere, dall’olio extravergine d’oliva alla pasta, dalle conserve di pomodoro alla mozzarella. Perché la consapevolezza non si compra al supermercato. Eduardo Grottanelli de’ Santi, geografo, studioso di storia del territorio e giornalista, ha lavorato con Touring Club Italiano, De Agostini, La Stampa, La Repubblica, Corriere della Sera. Dal 2005 tiene corsi di editoria turistica per la Laurea in Scienze del turismo e comunità locale dell’Università degli Studi di Milano Bicocca. È autore di saggi e articoli su turismo, enogastronomia, storia del paesaggio e del territorio. Ha curato il catalogo della mostra “Luigi Veronelli-Camminare la terra” (Ottagono-Giunti) e la nostra “Guida alle microvacanze in Italia” (2014).