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In un incontentabile lavoro correttorio, Luigi Fallacara (Bari 1890 - Firenze 1963) si dedica, tra il 1945 e il 1954, al romanzo L’occhio simile al sole , sulla scorta delle Enneadi di Plotino, uno dei principali punti di riferimento dell’ermetismo. L’amore del pittore fiorentino Riccardo Marini per Valeria si trasforma in un cammino verso la Bellezza trascendente, trasposizione letteraria dell’erotismo plotiniano, passando attraverso l’esperienza dei sensi con Dora, figura complementare a quella di Valeria. Riccardo si fa portavoce degli ideali di Amore, Verità, Unità, Bellezza, che,…mehr

Produktbeschreibung
In un incontentabile lavoro correttorio, Luigi Fallacara (Bari 1890 - Firenze 1963) si dedica, tra il 1945 e il 1954, al romanzo L’occhio simile al sole, sulla scorta delle Enneadi di Plotino, uno dei principali punti di riferimento dell’ermetismo. L’amore del pittore fiorentino Riccardo Marini per Valeria si trasforma in un cammino verso la Bellezza trascendente, trasposizione letteraria dell’erotismo plotiniano, passando attraverso l’esperienza dei sensi con Dora, figura complementare a quella di Valeria. Riccardo si fa portavoce degli ideali di Amore, Verità, Unità, Bellezza, che, nell’ottica fallacariana, concorrono a concretare quell’ordine armonico cui qualsiasi opera d’arte deve tendere.
La poesia e la pittura di Fallacara, caratterizzate dall’incanto fanciullesco di fronte al «firmamento terrestre», francescanamente contemplato, scaturiscono da una sete struggente di eterno. I soggetti della sua arte sono spesso giardini edenici o «fiori intrisi» di una brina luminosa. Per Riccardo Marini, così come per Fallacara, l’azione del dipingere è guidata da Dio, fino a quando, senza volerlo, appare sulla tela il Paradiso, quel giardino di primavere eterne in cui dormiremo, nella morte, il sonno di Adamo: quello senza durata, in cui rivedremo, in un batter di ciglia, tutta la nostra esistenza, attraverso una memoria che non è più ricordo, ma traccia ancestrale impressa nella nostra anima dall’eternità.
Il romanzo rimase inedito, nonostante fosse considerato da Fallacara il suo «libro più caro e più importante». La presente edizione ne ricostruisce il lungo e sofferto iter compositivo mediante la descrizione dei testimoni, e offre un Dossier genetico, in cui sono raccolte alcune parti a suo tempo cassate dall’autore, assaggio della complessa gestazione dell’opera. Una sezione iconografica mostra quadri di Fallacara, poeta di parole e di colori, che presentano analogie con quelli citati nel libro.