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Traduzione di Giuseppe Sciara La crisi sanitaria che stiamo vivendo rappresenta sicuramente l’evento collettivo più stupefacente capitato da molto tempo. L’enigma risiede nella capacità di una minuscola entità biologica, il virus, di far passare una società organizzata per il movimento permanente allo stato di semi-paralisi. I Paesi più ricchi, e non solo loro, sono sembrati pronti a sacrificare in maniera duratura la propria economia per proteggere la salute delle persone, in particolare quella delle persone anziane, le prime a essere esposte alla minaccia pandemica. Anche sul piano delle…mehr

Produktbeschreibung
Traduzione di Giuseppe Sciara
La crisi sanitaria che stiamo vivendo rappresenta sicuramente l’evento collettivo più stupefacente capitato da molto tempo. L’enigma risiede nella capacità di una minuscola entità biologica, il virus, di far passare una società organizzata per il movimento permanente allo stato di semi-paralisi. I Paesi più ricchi, e non solo loro, sono sembrati pronti a sacrificare in maniera duratura la propria economia per proteggere la salute delle persone, in particolare quella delle persone anziane, le prime a essere esposte alla minaccia pandemica. Anche sul piano delle idee e della vita intellettuale, la situazione che viviamo mette alla prova i nostri saperi e i nostri discorsi. È chiaro ormai che sia necessario ripensare molte delle categorie e dei temi mediante i quali osserviamo il nostro presente. Il volume sviluppa l’idea secondo cui il lockdown, che tende necessariamente all’instaurazione di una forma di stato d’eccezione, rende evidente il fatto che la vita, il diritto alla vita e alla salute, siano diventati la vera posta in gioco delle politiche contemporanee.

Xavier Tabet è professore ordinario in Études italiennes all’Université Paris 8. I suoi primi lavori vertono sul mito politico ed estetico di Venezia (con la ripublicazione nel 2005, per le Éditions Robert Laffont, della Histoire de la république aristocratique de Venise) e sulle letture di Machiavelli in epoca contemporanea (tra cui nel 2007 Machiavelli nel XIX e XX secolo, in collaborazione con Paolo Carta). Con Alessandro Fontana ha tradotto e commentato i Discorsi sulla prima Deca di Tito Livio, di Machiavelli (Gallimard, 2004) e Dei delitti e delle pene di Beccaria (Gallimard, 2015). I suoi lavori più recenti riguardano la nascita del pensiero giuridico contemporaneo, e i legami tra politica, diritto e medicina.