Gran parte della produzione letteraria di Grazia Deledda è ambientata in Sardegna e questo romanzo è già degno di nota per un'ambientazione insolita, un piccolo paese della bassa padana. Tra queste pagine riconoscerete soprattutto la capacità dell'autrice premio Nobel di scolpire i personaggi in maniera plastica e precisa, dalla loro fisicità, agli atteggiamenti passando per i comportamenti e le scelte che scandiscono la trama. Si scorgono tracce della svolta letteraria di una scrittrice che qui divide in due il testo, dedicando la prima parte all'infanzia e la seconda alla maturità del protagonista, affrontando le aspirazioni e le delusioni non solo sue ma della sua comunità. Ritroverete i temi dell'abbandono e dell'ingiustizia sociale che spesso sono stati affrontati dall'autrice, ma stavolta si trasformano e da personali diventano universali, coinvolgendo non solo la piccola comunità che sorge sulle rive del Po ma anche un'intera nazione che nel 1907, anno in cui fu pubblicato per la prima volta questo romanzo, stava cambiando sempre più velocemente. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.