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Biografia romanzata di Lorenzo Viani, in cui sembra di respirare gli odori, le parlate, i sapori della Viareggio rustica e popolana della darsena vecchia, quella in cui l’artista era nato, aveva trascorso la maggior parte della sua giovinezza, mosso i primi passi della sua attività. In prima persona parlano di lui familiari, amici del cuore, suoi maestri e mentori. La madre Emilia racconta l’infanzia libera e turbolenta di Lorenzo, tra i figli dei pescatori, accanto a quel mare magnifico e terribile che egli amava appassionatamente. Conosciamo il suo apprendistato, lasciata presto la scuola,…mehr

Produktbeschreibung
Biografia romanzata di Lorenzo Viani, in cui sembra di respirare gli odori, le parlate, i sapori della Viareggio rustica e popolana della darsena vecchia, quella in cui l’artista era nato, aveva trascorso la maggior parte della sua giovinezza, mosso i primi passi della sua attività. In prima persona parlano di lui familiari, amici del cuore, suoi maestri e mentori. La madre Emilia racconta l’infanzia libera e turbolenta di Lorenzo, tra i figli dei pescatori, accanto a quel mare magnifico e terribile che egli amava appassionatamente. Conosciamo il suo apprendistato, lasciata presto la scuola, presso il barbiere Narciso Fontanini che, oltre a insegnargli il mestiere, gli aveva inculcato gli ideali dell’anarchia. Ideali che spingevano il giovane Lorenzo a ribellarsi alle ingiustizie e ad amare sopra tutti i suoi Vàgeri, come lui li chiamava. Erano loro i protagonisti delle sue opere: spiriti inquieti di viandanti, insofferenti delle convenzioni, derelitti, spesso folli. Viani li ritraeva nei quadri e nelle xilografie con tratti violenti ed esasperati, dai toni cupi e contrastati. Condivise con altri giovani ideali di rivolta antiborghese, attingendo ora al pensiero anarchico, ora al socialismo, ora a istanze nazionalistiche. Si trovò a sostenere la causa dell’interventismo alla vigilia della Prima guerra mondiale e partì volontario per il fronte. Al ritorno, malato e disilluso, sposò Giulia Giorgetti, una giovane delicata nell’aspetto ma di carattere forte, che divenne il suo salvagente. Si avvicinò a Mussolini, all’inizio attratto dal confuso e anarcoide programma di San Sepolcro, in seguito iscrivendosi al pnf. Mentre arrivavano i riconoscimenti per la sua arte, Viani iniziò a scrivere libri, con la stessa forza espressiva con cui componeva i suoi quadri. I suoi scritti fecero spesso discutere, come del resto è accaduto, anche dopo la sua morte, per le opere e le scelte di vita di questo artista controverso e ribelle.