La vita geniale e travolgente di Lorenzo de’ Medici
Lorenzo de’ Medici incarna lo spirito del Rinascimento italiano
Noto per i suoi prodigiosi talenti, la personalità magnetica e la raffinatezza politica, Lorenzo de’ Medici fu al tempo stesso un grande statista, un poeta rinomato e un leggendario mecenate. Seppe circondarsi dei più grandi artisti a lui contemporanei, tra cui Leonardo, Botticelli, Poliziano e Michelangelo. Riuscì a trasformare Firenze nella capitale della cultura d’Europa, ma anche al culmine del suo trionfo non mancarono le contraddizioni: le ineguagliabili vette artistiche e lo squallore dei palazzi affollati; gli eccessi pagani e le prediche di Savonarola; la perfezione ultraterrena della Primavera di Botticelli e il realismo grintoso di Machiavelli nel suo Principe. Incoerenze esemplari sono tramandate anche nella sua vita e nel suo carattere. Un ritratto vivido, colorato e appassionante di un’era caratterizzata da intrighi, fervore religioso e artistico, legata indissolubilmente al nome del Magnifico.
I fasti e gli orrori del principato di Lorenzo de’ Medici, detto il Magnifico
«Una meravigliosa lettura per gli amanti della storia e dell’arte del Rinascimento.»
The Boston Globe
«Questo libro ci trasporta nella Firenze del XV secolo. Il risultato è un racconto appassionante dei fasti e della brutale violenza dell’epoca.»
Seattle Times
«La biografia di una città, oltre che quella di un uomo. Il libro riesce a catturare un momento storico con straordinaria chiarezza.»
The Spectator
Miles J. Unger
Si occupa di arte, libri e cultura nelle colonne del «The Economist», ma collabora con il «New York Times» ed è stato editor di «Art New England». La sua grande passione per l’arte l’ha portato a vivere cinque anni a Firenze, sulle tracce delle grandi figure rinascimentali che ama. Attualmente vive a Boston.
Lorenzo de’ Medici incarna lo spirito del Rinascimento italiano
Noto per i suoi prodigiosi talenti, la personalità magnetica e la raffinatezza politica, Lorenzo de’ Medici fu al tempo stesso un grande statista, un poeta rinomato e un leggendario mecenate. Seppe circondarsi dei più grandi artisti a lui contemporanei, tra cui Leonardo, Botticelli, Poliziano e Michelangelo. Riuscì a trasformare Firenze nella capitale della cultura d’Europa, ma anche al culmine del suo trionfo non mancarono le contraddizioni: le ineguagliabili vette artistiche e lo squallore dei palazzi affollati; gli eccessi pagani e le prediche di Savonarola; la perfezione ultraterrena della Primavera di Botticelli e il realismo grintoso di Machiavelli nel suo Principe. Incoerenze esemplari sono tramandate anche nella sua vita e nel suo carattere. Un ritratto vivido, colorato e appassionante di un’era caratterizzata da intrighi, fervore religioso e artistico, legata indissolubilmente al nome del Magnifico.
I fasti e gli orrori del principato di Lorenzo de’ Medici, detto il Magnifico
«Una meravigliosa lettura per gli amanti della storia e dell’arte del Rinascimento.»
The Boston Globe
«Questo libro ci trasporta nella Firenze del XV secolo. Il risultato è un racconto appassionante dei fasti e della brutale violenza dell’epoca.»
Seattle Times
«La biografia di una città, oltre che quella di un uomo. Il libro riesce a catturare un momento storico con straordinaria chiarezza.»
The Spectator
Miles J. Unger
Si occupa di arte, libri e cultura nelle colonne del «The Economist», ma collabora con il «New York Times» ed è stato editor di «Art New England». La sua grande passione per l’arte l’ha portato a vivere cinque anni a Firenze, sulle tracce delle grandi figure rinascimentali che ama. Attualmente vive a Boston.