Alex Dal Molo è un avvocato civilista di quarantacinque anni, sposato, una figlia, la passione per il tennis. Dopo più di vent'anni di professione una sorta di inquietudine, tuttavia, comincia ad insinuarsi ed a pervaderlo. Come se la relativa tranquillità del suo lavoro non fosse più in grado di nutrire la sua curiosità. Ma è proprio quella specie di noia e fastidio per l'ordinarietà dei casi che affronta che costituisce la calamita per la svolta nella sua vita. Come se avesse chiesto l'avvento di una novità, capace di dare una qualche risposta alla sua domanda di soddisfazione. E la risposta a quello che chiedeva arriverà attraverso Umberto Grimaldi, un collega aristocratico. Sotto forma di un caso tanto incredibile quanto reale. Quello portato dal Dott. Steiner, un ricco ex imprenditore dell'industria tessile austriaca, che mostrerà ai due avvocati documenti risalenti agli anni trenta. Un caso che costringerà Alex ad indagare nelle pieghe della Storia, in vicende nascoste alla conoscenza comune, manipolate e indirizzate da interessi superiori, intoccabili. Guidato dal suo scetticismo ma animato dalla volontà di rompere finalmente un muro, di avere un caso che lo trascini nelle indagini, Alex penetra, in modo talvolta apparentemente casuale, nei meandri del racconto, fino a fare la conoscenza di “Mr. Xing”, il Procuratore della White Dragon Society, mentre il suo collega Umberto, attratto dal miraggio dei milioni di dollari, gioca invece una pericolosa e sporca partita di tradimento, Quell'iniziativa solitaria, intrapresa senza che Alex sappia qualcosa, porterà però l'avvocato Dal Molo al centro assoluto della storia. Alex, ultimando la sua paziente ricerca dei tasselli del puzzle, apprende gli ultimi determinanti dettagli rivelatigli dal Procuratore del Dragone e li incrocia con quanto riferitogli dal misterioso Monsieur Delacroix. Ma chi è in realtà Delacroix? Attraverso i pensieri di Alex, le sue suggestioni, le immagini che affollano anche metaforicamente il viaggio dentro il caso dell'Oro perduto, nell'intersecarsi dei personaggi facciamo un viaggio insolito che – anche attraverso un mondo personale, quello di tutti noi, fatto di lavoro, dubbi, speranze, amore ed entusiasmi -, si scontra con la versione ufficiale di alcune pagine della Storia. Spiazzante, inconsueto, inverosimile. Il parallelismo saltuario con il tennis accompagna, come un sottile fil rouge, molti frangenti del racconto e diventa espediente derivato dalla passione del protagonista per sondare la psicologia di un personaggio o per dare enfasi concreta ad un concetto. Il mistero di una storia e l'imprevedibilità del Caso si intrecciano in un gioco fortuito e pericoloso di domande e risoluzioni. Ma la vera risposta è che ogni nostro desiderio può realizzarsi. Per tornare sempre a chiederci il conto.