Sono passati quasi cinque secoli dalla fondazione dell’Orto botanico dell’Università di Pisa. Il fondatore, l’imolese Luca Ghini, incaricato della lettura dei semplici nell’Ateneo pisano, aveva avuto un’intuizione tanto semplice quanto efficace: costruire un giardino dove coltivare le piante per la didattica universitaria. Nessuno lo aveva fatto prima, ma molti, moltissimi lo hanno fatto dopo di lui. Oggi esistono circa 2000 orti botanici in tutto il mondo e il numero continua a salire.
Nella loro lunga vita, gli orti botanici sono divenuti sedi di eccellenza per la promozione della conoscenza del mondo vegetale, aperti all’interesse dei ricercatori, di coloro che si dilettano nella botanica e di visitatori semplicemente incuriositi dal mondo verde.
L’Orto pisano certamente interpreta questo ruolo, ma non si ferma qui.
Come altri Orti botanici di antica istituzione, esso ha propiziato uno straordinario sodalizio tra scienza e arte, che tuttora è al cuore di molte delle iniziative e dei progetti che mette in campo.
La visita all’Orto botanico di Pisa invita a entrare in uno spazio ricco di suggestioni, dalle molteplici dimensioni culturali. Centrale a ogni percorso è la sorprendente diversità di forme, colori e usi delle piante, su cui si inseriscono - come rami su un tronco - approfondimenti nell’ambito della storia, letteratura, arti visive, architettura, giardinaggio, orticoltura, etnografia.
La guida alla visita dell’Orto di Pisa propone alcuni di questi spunti, con considerazioni sulla storia dell’Orto e sui personaggi che ne hanno definito i ruoli e assemblato le numerose collezioni, incluse quelle di pertinenza dell’annesso Museo botanico.
Nella loro lunga vita, gli orti botanici sono divenuti sedi di eccellenza per la promozione della conoscenza del mondo vegetale, aperti all’interesse dei ricercatori, di coloro che si dilettano nella botanica e di visitatori semplicemente incuriositi dal mondo verde.
L’Orto pisano certamente interpreta questo ruolo, ma non si ferma qui.
Come altri Orti botanici di antica istituzione, esso ha propiziato uno straordinario sodalizio tra scienza e arte, che tuttora è al cuore di molte delle iniziative e dei progetti che mette in campo.
La visita all’Orto botanico di Pisa invita a entrare in uno spazio ricco di suggestioni, dalle molteplici dimensioni culturali. Centrale a ogni percorso è la sorprendente diversità di forme, colori e usi delle piante, su cui si inseriscono - come rami su un tronco - approfondimenti nell’ambito della storia, letteratura, arti visive, architettura, giardinaggio, orticoltura, etnografia.
La guida alla visita dell’Orto di Pisa propone alcuni di questi spunti, con considerazioni sulla storia dell’Orto e sui personaggi che ne hanno definito i ruoli e assemblato le numerose collezioni, incluse quelle di pertinenza dell’annesso Museo botanico.