All’origine dell’essenza è lo scorrimento della materia, con il grande fluire del fiume Eracliteo. Ma esso si biforca tra materia e spirito, lasciando la storia in un processo contraddittorio. L’autore dopo avere indagato le plurime relazioni tra materia e spirito, procede in una notazione di tipo conclusivo, attraverso cui, il fiume dello scorrimento sfocia nel gran mare della verità che è l’ossimoro, cioè il concetto privo di antinomia, per cui se riusciremo a salvare il pianeta dallo stato di necessità, troveremo intatte le nostre risorse ed elimineremo le contraddizioni che sono, nota l’autore Daimon, cioè demoni della mente situati nell’inconscio. L’ossimoro è il diamante polito che non si contraddice, ma per realizzarlo, ne dovremo essere,non solo capaci, tanto più degni.